Torino, febbraio 2006
Relazione sulle attività dell’anno 2005
Vita associativa
L'assemblea ordinaria dei soci, tenutasi il 15 febbraio 2005, con la quale si è aperto il XLVI anno di attività del Centro studi, ha provveduto a eleggere il nuovo Consiglio direttivo e il nuovo Collegio dei revisori dei conti, i quali - a norma di Statuto - durano in carica tre anni. Poiché le modifiche, apportate allo Statuto nel 2002, prevedono che il numero dei componenti il Consiglio possa variare da 11 a 15, l'assemblea - oltre a riconfermare tutti i vecchi consiglieri - ha eletto anche i professori Luigi Bonanate, Michelangelo Bovero, Bartolo Gariglio e Dora Marucco.
Il Consiglio direttivo, nella sua prima riunione, ha poi provveduto a nominare il Presidente e il Vice-Presidente, cariche nelle quali sono stati confermati - rispettivamente - Carolina Nosenzo Gobetti e Marco Revelli. Nel corso della stessa riunione il professor Alberto Cabella, membro del Consiglio da moltissimi anni e in passato anche Vice-Presidente, ha annunciato di non poter più ricoprire l'incarico di consigliere con la dovuta assiduità e ha quindi rassegnato, seppure a malincuore, le dimissioni. Il Consiglio direttivo ha quindi deliberato di proporre alla prossima assemblea dei soci l'elezione del professor Cabella a membro onorario del Consiglio stesso.
Comitato nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Piero Gobetti
Il giorno 16 dicembre 2005 si è riunito, presso i locali del nostro istituto, il Comitato nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Piero Gobetti. Il presidente, professor Gastone Cottino, ha comunicato ai presenti che, avendo ormai esaurito il programma delle proprie iniziative, il Comitato si scioglierà ufficialmente nei prossimi mesi, destinando gli eventuali fondi residui come contributo per il completamento del secondo volume del "Carteggio" di Piero Gobetti. A conclusione del proprio mandato, il professor Cottino ha rivolto un ringraziamento particolare al Centro studi, per la proficua collaborazione attuata in questi anni.
Come ultima iniziativa, il Comitato ha realizzato una targa commemorativa di Piero Gobetti, che verrà deposta sulla tomba al cimitero del Père Lachaise in occasione dell'ottantesimo anniversario della morte.
Il presidente del Comitato Nazionale, Gastone Cottino, si è detto pienamente soddisfatto dei risultati sinora conseguiti nella realizzazione delle celebrazioni gobettiane, malgrado il loro prolungarsi oltre i limiti di tempo inizialmente preventivati, reso necessario proprio dalla ricchezza e dalla complessità dei progetti avviati nel 2001. La conclusione di questi progetti avverrà entro l'estate/autunno dell'anno in corso (cfr. il Programma delle attività per l'anno 2004). Dopo di che, è prevista un'ultima convocazione ufficiale del Comitato Nazionale, per un bilancio finale delle attività svolte in questo triennio e per l'avvio della procedura di scioglimento del Comitato medesimo.
Biblioteca ed emeroteca
Nel corso del 2005 sono state registrate 234 richieste di accesso alla sala di consultazione, con presenze generalmente prolungate, variabili da alcuni giorni a mesi interi, nel caso di tesi di dottorato o progetti di ricerca particolarmente impegnativi.
Poiché il Centro Gobetti non opera il prestito interbibliotecario per motivi diversi (l'impossibilità finanziaria di disporre in termini di tempo di personale addetto ad un servizio così impegnativo , la fragilità e il valore di moltissimi testi), si è optato, in accordo con la Regione Piemonte, di fornire un più ricco servizio di fotocopiatura dei testi non più recuperabili in commercio e la scansione , se richiesta, di quelle pagine troppo delicate, che con la fotocopiatura verrebbero danneggiate, riducendo la possibilità di usufruirne anche nel tempo a venire.
Da una indagine recentemente effettuata, il Centro Gobetti è l'unico istituto in città che offra questo servizio aggiuntivo. Nel 2005 le richieste per la riproduzione parziale di riviste e volumi, pervenute telefonicamente o per e-mail, sono state 230 (di cui 100 per materiale della biblioteca Bobbio e 130 per la biblioteca del Centro Gobetti).
Per quanto riguarda la catalogazione dei testi, oltre alle nuove acquisizioni, che siamo stati costretti a ridurre per motivi economici, si è provveduto all'inserimento in SBN degli ultimi arrivi della Biblioteca Tranfaglia, dei nuovi versamenti della Biblioteca Bobbio, del Fondo Zino Zini (storico contemporaneo di Gobetti), della Biblioteca Sergio Caprioglio, per un totale di circa 3000 volumi, regolarmente catalogati e soggettati.
Per quanto riguarda l'emeroteca, procede la catalogazione cartacea sia dei nuovi arrivi in abbonamento, sia del materiale pregresso, con particolare attenzione alle collezioni di Norberto Bobbio, ora completata.
Dopo un breve corso di aggiornamento di una nostra bibliotecaria presso la Biblioteca Nazionale di Torino, è iniziata la catalogazione dei periodici in SBN prelevando i dati dagli schedoni cartacei. L'operazione di catalogazione si è rivelata particolarmente difficoltosa per via dei continui cambiamenti di titolo, sottotitolo, nuova serie di parecchie testate. Ciò ha reso indispensabile aggiungere l'indicazione della reale consistenza delle raccolte conservate presso il Centro, fino ad ora spesso limitata alla dicitura "consistenza non controllata".
Questa operazione richiederà parecchio tempo e si protrarrà certamente anche l'anno a venire.
Ricordiamo a questo proposito che il Centro possiede testate giornalistiche di particolare importanza, a volte complete, a volte soltanto di pochi numeri, ma che rivestono particolare rilevanza per il periodo storico in questione.
Archivio personale di Piero Gobetti
L'archivio storico del Centro studi Piero Gobetti è inserito nel progetto "Archivi del '900 - La memoria in rete". Il progetto riunisce numerosi archivi di istituti privati in tutta Italia (tra i quali l'Istituto per l'Enciclopedia Italiana - Treccani, l'Istituto Croce, la Fondazione Lelio e Lisli Basso, e altri) che conservano documenti del Novecento, e ha come scopo la creazione di una rete di archivi informatizzati, comunicanti tra loro a livello nazionale, attraverso l'utilizzo di uno specifico software, denominato GEA (Gestione Elettronica Archivi).
Nel corso del 2005 si è provveduto agli ultimi lavori di controllo e di verifica sul data-base descrittivo delle carte di Piero Gobetti, in vista del suo trasferimento sul sito Internet di "Archivi del '900", grazie al quale l'inventario completo sarà consultabile a distanza da parte del pubblico. Ricordiamo che la serie "Corrispondenza", un corpus documentario di grande rilevanza storica e numericamente più consistente, è stata descritta analiticamente creando una scheda di descrizione per ogni singolo mittente e una scheda di descrizione per ogni documento. A ogni scheda/documento è stata inoltre associata la riproduzione digitale del documento stesso Allo scopo di mettere a disposizione degli studiosi una copia in formato cartaceo del carteggio, sono stati riprodotti in digitale (in formato A4) anche i documenti di dimensioni superiori; questo lavoro ha comportato una revisione di circa trecento lettere. Segnaliamo inoltre che su questa parte dell'archivio, grazie alla consulenza scientifica di Ersilia Alessandrone Perona (curatrice dell'edizione integrale dei Carteggi gobettiani), è stato fatto un ulteriore intervento, consistente nell'esatta attribuzione (in sede di descrizione) delle date, relative a numerose lettere, che ne erano sprovviste.
Il completamento di questo progetto di lavoro, che è risultato estremamente complesso e ha impegnato l'archivista del Centro studi negli ultimi anni, ha dato origine ad un inventario a stampa che ricostruisce la storia del fondo Gobetti, contiene a livello di fascicolo la descrizione delle carte e i criteri di riordino e descrizione scelti. Il Fondo è stato presentato pubblicamente il giorno 16 gennaio 2006, presso l'Archivio di Stato di Torino, alla presenza del Sovrintendente archivistico per il Piemonte e la Valle d'Aosta, dottor Marco Carassi. Ricordiamo che il fondo Piero Gobetti è stato dichiarato "di notevole interesse storico" dalla Sovrintendenza archivistica regionale l'8 aprile del 1992.
La "Rivoluzione Liberale" in versione digitale
I lavori per la realizzazione della versione digitale della rivista "La Rivoluzione liberale", diretta da Piero Gobetti e pubblicata tra il 1922 ed il 1925, si sono conclusi nel 2004 con la creazione del data-base, nella trasformazione in formato HTM di tutti gli articoli apparsi nei quattro anni di pubblicazione, nella creazione dei soggetti legati ad ogni articolo, nella formazione di 7 indici (autore, titolo, soggetto, nomi citati, luoghi geografici, partiti e movimenti politici e riviste). Nel 2005 il progetto è stato portato a conclusione con la realizzazione di una guida a stampa ("La Rivoluzione Liberale" in edizione digitale. Il settimanale di Piero Gobetti analizzato con le moderne tecnologie, Torino, Centro studi Piero Gobetti, 2005) che può essere richiesta gratuitamente presso il Centro studi. La guida costituisce uno dei progetti curati dal Comitato nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Gobetti.
Per promuoverne la diffusione la guida è stata inviata agli abbonati della rivista "L'indice" con il numero di luglio. In occasione della Fiera del Libro nello stand del Centro è stato approntato un computer con una presentazione dell'intero progetto illustrato nelle sue diverse fasi. Si è inoltre tenuta una conferenza stampa per illustrare il completamento del progetto a cui è seguito un articolo che alleghiamo.
Archivio Norberto Bobbio
Si è conclusa la schedatura analitica informatizzata con il programma Guarini Archivi della Regione Piemonte dei documenti conservati originariamente nella Stanza Corridoio (SC) dell'abitazione del professore in via Sacchi. Tale sezione è costituita da 35 faldoni, che riguardano correnti di pensiero come il marxismo e il socialismo liberale, temi come la pace e i diritti dell'uomo, argomenti come la vecchiaia, classici del pensiero politico come Kelsen e Weber, figure del Novecento italiano come Del Noce e Gramsci. L'archivio Norberto Bobbio è stato oggetto di dichiarazione di notevole interesse storico da parte del Soprintendente archivistico per il Piemonte e la Valle d'Aosta ai sensi dell'art. 13 del Codice dei beni culturali, decreto legislativo n. 41/2004. Sulla base di criteri stabiliti d'intesa con la famiglia e il soprintendente archivistico si è deciso che ad intervalli regolari, fino al termine dei lavori, previsto per il centenario della nascita del professore (18 ottobre 2009), verranno aperte alla consultazione le diverse sezioni dell'archivio.
Il 14 ottobre 2005, in occasione dell'inaugurazione della sede dell'archivio nei locali appositamente approntati al Centro studi, è stata resa nota l'iniziativa e contemporaneamente sono stati liberati alla consultazione i documenti che compongono la sezione Stanza Corridoio. All'inaugurazione, che ha avuto ampio spazio sui quotidiani nazionali e regionali (copia della rassegna stampa è disponibile al Centro per chi ne farà richiesta), è seguito un incontro seminariale teso ad illustrare il metodo che si sta utilizzando per il riordino e che coincide con il metodo di lavoro del professore. Hanno partecipato all'incontro presieduto da Andrea Bobbio: Marco Carassi, Sovrintendente archivistico per il Piemonte e la Valle d'Aosta (La tutela degli archivi privati: l'esperienza dell'Archivio Bobbio), Pietro Polito, responsabile dell'Archivio Bobbio (Bobbio e le sue carte), le archiviste Marina Brondino ed Enrica Caruso (La stanza corridoio: inizio di un percorso), e Luigi Bonanate, Università di Torino (Il "cantiere" di Bobbio). In occasione dell'inaugurazione e del successivo seminario è stato proiettato un video appositamente preparato dal dottor Alessandro Bovero con l'adattamento dello studio personale del professore in via Sacchi 66 nei locali del Centro studi. Tale video verrà prossimamente reso disponibile sul sito internet del Centro.
Ricerca Monte dei Paschi di Siena
E' stato portato a compimento il progetto di ricerca sull'attività scientifica e didattica di Norberto Bobbio negli anni della sua formazione. Si è provveduto alla schedatura di quella parte dell'archivio relativo agli anni di Siena (1938-1940) alla luce del periodo precedente trascorso a Camerino (1935-1938) e a quello successivo a Padova (1940-1948). La ricerca ha permesso di individuare i suoi interlocutori di questo periodo e gli argomenti da lui trattati nei lavori e nelle lezioni universitarie. La Commissione Norberto Bobbio e il Consiglio direttivo hanno preso visione dei risultati della ricerca contenuti nel fascicolo Norberto Bobbio a Siena (1939-1940). Documenti d'archivio (1927-1948), a cura di Marina Brondino, Enrica Caruso e Pietro Polito. Esso comprende una Bibliografia degli scritti di Norberto Bobbio negli anni della sua formazione intellettuale (1934-1948), ed è stato trasmesso alla Fondazione dei Monte dei Paschi di Siena, unitamente ad alcuni allegati che documentano l'attività di scrittore di Bobbio nel periodo considerato ed alla proposta di considerare l'opportunità di un'iniziativa pubblica a Siena per presentare i risultati.
Bibliografia degli scritti "di" Norberto Bobbio
E' proseguito, come negli anni precedenti, l'impegno dell'équipe bibliotecaria del Centro studi sull'aggiornamento della bibliografia degli scritti "di" Norberto Bobbio, con l'inserimento dei testi ripubblicati e delle nuove traduzioni. Parallelamente all'aggiornamento della bibliografia è inoltre proseguito il recupero degli articoli e delle interviste di difficile reperibilità. L'impegno di quest'anno ha permesso il recupero completo dei testi del periodo compreso tra il 1934 ed il 1944.
Bibliografia degli scritti "su" Norberto Bobbio
Come negli anni precedenti è proseguita la ricerca finalizzata alla costruzione della bibliografia completa delle opere dedicate alla figura e all'opera di Norberto Bobbio ed il suo inserimento nel sito internet del Centro Gobetti: www.erasmo.it/bobbio (o www.centrogobetti.it). Come previsto i numerosi convegni, incontri seminariali, iniziative editoriali realizzati o programmati nei mesi successivi alla morte di Bobbio hanno portato un'ulteriore crescita degli scritti da segnalare nel sito, che attualmente censisce circa 3500 titoli, in diciotto lingue, comprendenti monografie, saggi, recensioni, conferenze, articoli dedicati alla figura e all'opera di Bobbio. La stessa fonte consente di risalire agli autori (più di mille), che si sono finora occupati del pensatore torinese, ed ai periodici (oltre 500 tra nazionali, internazionali, cartacei ed on line) su cui tali scritti sono stati pubblicati. Si sta inoltre procedendo al potenziamento della sezione "Grandi dibattiti" con l'obiettivo di rendere interamente leggibile sul sito sia gli interventi di Bobbio sia quelli dei suoi interlocutori.
Lezioni Norberto Bobbio
Il comitato promotore delle Lezioni Norberto Bobbio. Etica e politica, tenute con largo successo tra l'autunno e la primavera del 2004, al momento del proprio scioglimento aveva deciso di affidare al Centro studi le registrazioni delle Lezioni.
Per i temi prescelti - diritti dell'uomo, politica e cultura, giustizia, nuovi diritti, pace e guerra - e per il modo in cui vengono trattati, con competenza scientifica e in modo accessibile ad un largo pubblico, le Lezioni Norberto Bobbio sono uno strumento didattico che l'insegnante può utilizzare in classe per promuovere ricerche e approfondimenti. Oltre che per scopi scolastici possono essere un richiamo per iniziative come seminari e dibattiti pubblici. A tal fine il Centro studi ha organizzato un servizio per la distribuzione delle registrazioni su supporto DVD, che possono essere acquistate, singolarmente o in blocco, da scuole, associazioni, biblioteche e privati che ne facciano richiesta.
Per decisione del comitato promotore è stata inoltre affidata al Centro studi la pubblicazione, presso la casa editrice Einaudi, del volume contenente i testi delle Lezioni, destinato a comparire in libreria in ricorrenza del secondo anniversario della scomparsa del professore.
Centro de Estudos Norberto Bobbio
Il 28 marzo 2005 a San Paolo in Brasile è stato inaugurato il Centro de Estudos Norberto Bobbio voluto dal dottor Raymundo Magliano Filho presidente della Borsa Valori di San Paolo per testimoniare la presenza di Norberto Bobbio in Brasile ed in tutta l'America Latina.
In occasione dell'inaugurazione del Centro de Estudos è stato firmato un protocollo di intesa tra la Borsa Valori di San Paolo ed il Centro studi Piero Gobetti, rappresentato dai professori Andrea Bobbio e Michelangelo Bovero, con lo scopo di iniziare una collaborazione per la realizzazione comune di seminari, dibattiti e altri eventi culturali riguardanti la vita e l'opera dell'illustre filosofo torinese, di favorire l'interscambio di materiale bobbiano pubblicato in Brasile ed in Italia e di agevolare le ricerche di studiosi brasiliani al Centro Gobetti. La collaborazione tra i due istituti è iniziata con la partecipazione del professor Michelangelo Bovero al seminario "Sobre a Importancia e a Presenca de Bobbio no Brasil e na America Latina", tenutosi in occasione dell'inaugurazione, con un contributo dal titolo "Os oculos de Bobbio. Para a reconstrucao do modelo teorico bobbiano". Al seminario hanno partecipato tra gli altri Celso Lafer, professore della Facoltà del Diritto dell'Università di San Paolo, e Alberto Filippi, professore del Dipartimento di Scienza Giuridica e politica dell'Università di Camerino. La collaborazione con il Centro de Estudos sta proseguendo con la consulenza per la creazione della loro biblioteca bobbiana.
Seminario Etica e Politica
E' stato avviato un nuovo ciclo seminariale intitolato"I classici di Bobbio" e dedicato alla presenza e all'influenza dei classici nella formazione e nel pensiero di Bobbio. Durante il 2005 si sono svolti otto incontri presso il salone dell'Arca regionale del Piemonte, in via Assarotti 6, a Torino. Il seminario è stato inaugurato da Gastone Cottino e Michelangelo Bovero rispettivamente con un Ricordo di Norberto Bobbio e con una lezione sul tema "A lezione dai classici" (13 gennaio 2005). Sono seguiti due incontri sul rapporto tra Bobbio e Thomas Hobbes: Ermanno Vitale "Bobbio e l'influenza di Hobbes. Una interpretazione" (27 gennaio 2005) e Luigi Bonanate "Hobbes della pace ovvero Bobbio dell'anarchia" (10 febbraio 2005). Gli incontri sono poi proseguiti con i seguenti interventi: Marco Revelli "Il Marx di Bobbio: un realista senza stato?" (24 febbraio), Mauro Barberis "Il Locke di Bobbio: giusnaturalismo e positivismo" (21 aprile 2005), Franco Sbarberi "Bobbio e Croce: due liberalismi a confronto" (19 maggio 2005), Remo Bodei "Il reale e il razionale. Bobbio interprete di Hegel" (28 ottobre 2005).
Siti internet
E' stata riveduta l'intera home page del sito del Centro Gobetti suddividendo maggiormente i settori per accedere con facilità agli strumenti di ricerca che sono oggetto di aggiornamento e perfezionamento continuo.
In particolare segnaliamo la recente realizzazione di una sezione dedicata all'Archivio Norberto Bobbio, ancora in via di completamento, che al momento contiene una breve descrizione dell'archivio, l'elenco degli enti sostenitori e delle iniziative intraprese fino ad oggi. E' stato inoltre creato un link al sito del Centro de Estudos Norberto Bobbio di San Paolo in Brasile a simboleggiare la collaborazione dei due istituti, ma soprattutto per dare agli studiosi la possibilità di individuare gli enti più rappresentativi per lo studio della figura e l'opera dell'illustre filosofo torinese. Sempre aggiornata è la rassegna stampa relativa alle voci "Piero Gobetti" e "Norberto Bobbio".
E' sottoposto ad aggiornamento continuo anche il sito dedicato alla biblioteca e alle bibliografie di Norberto Bobbio
Fiera del Libro
Quest'anno la Regione Piemonte ha deciso di non ospitare più gli istituti culturali nel proprio stand ma di fornirne loro uno personale, a costi contenuti per gli istituti, tramite una apposita convenzione con la Fiera del Libro. Il Centro studi Piero Gobetti ha dedicato il proprio stand alle iniziative promosse in collaborazione con il Comitato nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Gobetti ed alla figura e all'opera di Norberto Bobbio in Brasile ed in America Latina.
Tra le iniziative promosse con il Comitato si è data particolare rilevanza al progetto per l'edizione elettronica della rivista "La Rivoluzione Liberale" e all'ultima pubblicazione dedicata a Guglielmo Alberti ed edita dalla casa editrice Mazzotta.
Nella sala blu del Lingotto Fiere è stato presentato il libro "Un umanista del '900. Scritti su e di Guglielmo Alberti". Oltre a Ersilia Alessandrone Perona e Francesco Alberti La Marmora, curatori del volume, hanno partecipato in qualità di relatori, Gastone Cottino, Presidente del Comitato nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Gobetti, Piergiorgio Zunino, docente di Storia Contemporanea all'Università di Torino, ed Antonio Debenedetti, scrittore, autore di uno dei saggi pubblicati nel libro, che conobbe Guglielmo Alberti.
Pubblicazioni
Un umanista del '900. Scritti su e di Guglielmo Alberti, (Atti del convegno di Biella Piazzo, 26 marzo 2001) a cura di Ersilia Alessandrone Perona e Francesco Alberti, Milano, Gabriela Mazzotta, 2005. L'opera è l'ultima pubblicazione promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Gobetti.
"La Rivoluzione Liberale" in edizione digitale. Il settimanale di Piero Gobetti analizzato con le moderne tecnologie, Torino, Centro studi Piero Gobetti, 2005. Si tratta di una guida all'uso dell'edizione digitale della nota rivista gobettiana, accompagnata da quattro brevi saggi storici (di Marco Revelli, Marco Scavino, Bruno Maida e Paolo Bagnoli) e da una bibliografia essenziale. 1000 copie della guida sono state distribuite dalla rivista Indice ai propri abbonati.
Piero e Ada Gobetti: due protagonisti della storia e della cultura del Novecento, (Atti del convegno di Cassino, 21-23 novembre 2001) a cura di Angelo Fabrizi, 2 voll., Roma, Domograf, 2005
Testimonianza di Carla Gobetti, in: Impararono a osare. Anello Poma, un interpretazione dalla Guerra di Spagna alla Resistenza nel Biellese, Torino, Edizioni SEB27, 2005 (a cura di Italo Poma, con Cd-rom allegato)
Segnaliamo infine che, dopo la seconda ristampa nel 2004 del volume comprendente il Carteggio 1918-1922 di Piero Gobetti, a cura di Ersilia Alessandrone Perona, si sta predisponendo il materiale documentario relativo all'anno 1923 che sarà raccolto nel prossimo volume delle corrispondenze gobettiane. Utilizzando la schedatura informatica dell'archivio, si sta completando la costruzione della sequenza cronologica dei documenti, da mettere a disposizione della curatrice insieme alle trascrizioni complete dei testi e alla copia scansionata delle lettere.
Studi e tesi di laurea
Tra gli studiosi, che nel corso dell'anno hanno frequentato la biblioteca e gli archivi del nostro istituto, segnaliamo in particolare la professoressa Nadia Urbinati, della Yale University degli Stati Uniti, che ha avviato una ricerca finalizzata a una monografia in lingua inglese sull'opera di Norberto Bobbio, il professor Tomás Gonzáles de Luna al fine di iniziare una collaborazione tra il Centro studi e il costituendo Centro studi Sanchez Varguez presso l'Universitad Autonoma de Nuevo Leon, il dottor Marc Brianti dell'ufficio relazioni esterne della FIAT per una ricerca finalizzata ad una pubblicazione su Gramsci, Gobetti, Matteotti ed il movimento operaio, e Niamh Cullen dell'University College di Dublino, per una tesi di master su Piero Gobetti e "Il Baretti" (per dettagli si rimanda alla sezione successiva).
Fra le tesi di laurea concluse od ormai prossime alla conclusione, segnaliamo la tesi di Elena Fadda, dal titolo Politica di comunicazione nel movimento studentesco torinese. 1968 (Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, relatore il professor Peppino Ortoleva), quella di Silvia Gallino, dal titolo Ada Gobetti tra impegno politico e letteratura. La storia del gallo Sebastiano ed altri racconti (Università di Torino, Facoltà di Lingue e Letterature straniere, relatore la professoressa Mariarosa Masoero), quella di Luigi Cambiano, dal titolo Il movimento anarchico torinese attraverso le pagine di "Era Nuova". 1944-1950 (Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, relatore il dottor Marco Scavino), e la tesi di Renate Foster, dal titolo Ada Gobetti: Freiheitskämpferin - Pädagogin- Schriftstellerin (Università di Vienna, Facoltà di Scienze culturali e filologiche, relatore la professoressa Renate Lunzer). Segnaliamo inoltre la tesi di dottorato di Sofia Serenelli, La contestazione studentesca e la famiglia in due realtà: Torino e Macerata (University College of London, tutor il professor John Foot).
Tra le tesi su Bobbio segnaliamo la tesi di laurea di Agnese Cardinali, dal titolo Il ruolo dell'intellettuale nel pensiero di Norberto Bobbio (Università di Bologna, relatore il professor Giovanni Giorgini) e le tesi di dottorato di Paola Natalicchio, La genesi della scienza politica in Italia (Università di Roma, relatore la professoressa Lorella Cedrani), di Luigi Vitello, Diritti fondamentali, teorie etiche e simboliche della cittadinanza in Norberto Bobbio (II Università di Napoli, relatore il professor Giuseppe Limone), di Thomas Aaron, Norberto Bobbio e la democrazia (University of California - UCLA, relatore la professoressa Carole Pateman) e di Manuel Fernandez de la Cueva, La fondazione dei diritti dell'uomo secondo Norberto Bobbio (Università di Madrid, Dottorato di ricerca in Filosofia, relatore il professor Enrique Lopez Castellon).
Premio Città di Torino Domenico Carpanini
Uno dei cinque premi della VII edizione del premio Città di Torino Domenico Carpanini è stato assegnato alla dottoressa Niamh Ann Cullen per la tesi di master dal titolo The cultural politics of Piero Gobetti: a study of "Il Baretti" 1924-1926 (Dipartimento di storia dell'University College di Dublino, relatore prof. Michael Laffan). La dottoressa Cullen ha frequentato il nostro istituto per diversi mesi utilizzando ampliamente della biblioteca e dell'archivio Piero Gobetti.
Il conferimento del premio è avvenuto il 23 novembre presso la sede dell'Archivio di Storico della Città di Torino.
Attività didattiche
Il 24 febbraio un gruppo di circa 30 studenti del Liceo scientifico Giordano Bruno di Melzo (Milano) è intervenuto al terzo incontro del seminario Etica e politica su "I classici di Bobbio", incentrato su una relazione di Marco Revelli dal titolo Il Marx di Bobbio: un realista senza Stato? Gli studenti erano accompagnati dal professor Mauro Autelli.
Nei giorni 7, 8 e 9 giugno, presso l'Istituto di Istruzione Superiore Albert Einstein di Torino, è stato rappresentato uno spettacolo dal titolo Il racconto interrotto. In viaggio da piazza Fontana a Cernobyl, passando per via Fani, il mare di Ustica e la stazione di Bologna (autore e regista Gianni Bissaca, in collaborazione con Luisa Bertorelli; luci e proiezioni di Massimo Vesco, collaborazione ai testi di Marco Alotto). Lo spettacolo aveva come attori gli studenti del liceo, che in precedenza si erano documentati su Piero Gobetti e sulle vicende dell'antifascismo presso il nostro Centro studi, guidati dalla professoressa Antonietta Carignani.
Convegni, incontri, dibattiti
Il 18 gennaio, presso il Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà, sono state presentate le ristampe di due volumi di Ada Prospero Gobetti, Cinque bambini e tre mondi e Storia del gallo Sebastiano.
Il 15 febbraio, prima dell'assemblea annuale dei soci, si è svolto un incontro sul tema Attualità de "La Rivoluzione Liberale", che aveva per scopo la presentazione del volume autoprodotto "La Rivoluzione Liberale" in edizione digitale. Il settimanale di Piero Gobetti analizzato con le moderne tecnologie. Sono intervenuti con due relazioni Marco Revelli e Marco Scavino. La bibliotecaria Piera Tachis ha effettuato una dimostrazione di navigazione a video nel sito Internet in cui è consultabile la raccolta completa della rivista.
Il 28 marzo, a Sao Paolo del Brasile è stato inaugurato il Centro de Estudos Norberto Bobbio. Per il nostro Centro studi sono intervenuti Andrea Bobbio e Michelangelo Bovero.
Il 15 aprile, nell'ambito delle celebrazioni del 60° anniversario della Liberazione, promosse dalla Città di Torino, Marco Scavino ha tenuto presso la Sala incontri della Circoscrizione 2 (Santa Rita - Mirafiori Nord) una conferenza del tema "L'antifascismo". Al termine è stato proiettato il film Racconto interrotto, di Claudio Cormio e Paolo Gobetti.
Il 5 maggio, nell'ambito della Fiera internazionale del Libro di Torino si è svolto un incontro per la presentazione del volume Un umanista del '900. Scritti su e di Guglielmo Alberti. Sono intervenuti Gastone Cottino, Piergiorgio Zunino, Antonio Debenedetti e i due curatori, Ersilia Alessandrone Perona e Francesco Alberti La Marmora. Ha moderato Emilio Jona.
Il 9 e il 16 maggio, presso l'aula magna dell'Istituto tecnico Amedeo Avogadro, si sono tenuti due incontri/conferenze sul tema Democrazia a rischio? L'antifascismo e le basi costituzionali della Repubblica. Nel corso del primo il professor Massimo L. Salvadori ha parlato su La Costituzione come approdo delle culture politiche dell'antifascismo (presiedeva Marco Revelli). Nel secondo il professor Mario Dogliani ha trattato La Costituzione repubblicana e la sua attualità (presiedeva il professor Gastone Cottino). L'iniziativa era finalizzata a celebrare il 60° anniversario della Liberazione.
Il 20 maggio, ad Aosta, presso il Salone della Biblioteca regionale, Carla Gobetti è intervenuta a nome del nostro istituto alla presentazione del volume di Natalino Sapegno, Le più forti amicizie. Carteggio 1918-1930, a cura di Bruno Germano (Torino-Racconigi, Nino Aragno editore, 2005). Al termine dell'incontro è stato proiettato il filmato di una lunga intervista a Sapegno, tratto da Racconto interrotto, di Claudio Cormio e Paolo Gobetti.
Il 26 maggio, presso la libreria La Torre di Abele, è stato presentato il volume di Aldo Capitini, Le ragioni della nonviolenza, a cura di Mario Martini (Pisa, Edizioni Ets, 2004). Sono intervenuti, con il curatore, Luisa Passerini, Massimiliano Fortuna e Marco Revelli. Ha coordinato Pietro Polito, L'iniziativa era promossa il collaborazione con la libreria La Torre di Abele e con il Centro studi Domenico Sereno Regis.
Il 28 maggio, presso la Sala Lux di Rivarolo Canavese, si è tenuto un convegno dal titolo La Democrazia come modestia - Il Dialogo come soluzione. Sono intervenuti Antonio Rinaldis, Pietro Polito, Marco Revelli e Paolo Gombarasca. L'iniziativa (rivolta in primo luogo agli studenti delle scuole superiori) era promossa in collaborazione con l'Associazione culturale Dialogos di Rivarolo Canavase.
Il 4 settembre, presso la Chiesa Battista di Meana di Susa (frazione Campo del Carro), si è tenuto un incontro sul tema Attualità di Guglielmo Jervis martire della Resistenza. Hanno preso la parola Luciano Boccalatte, Lorenzo Tibaldo e Giorgio Bouchard. Presiedeva Cesare Alvazzi. L'iniziativa era promossa in collaborazione con il Centro culturale Martin Luther King.
Il 14 ottobre è stato inaugurato ufficialmente l'archivio Norberto Bobbio, depositato presso il nostro istituto. Dopo una breve cerimonia presso la sede dell'archivio, in via Fabro 6, alla presenza di autorità pubbliche, studiosi e famigliari del professore scomparso, si è tenuto un incontro alla Sala conferenze del Museo diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà, dal titolo L'Archivio Norberto Bobbio. Primi passi in un laboratorio di idee. Dopo i saluti di Carla Gobetti, sono intervenuti Marco Carassi (Sovrintendente archivistico regionale per il Piemonte e la Valle d'Aosta), Pietro Polito, Marina Brondino, Enrica Caruso e Luigi Bonanate. Nel corso dell'incontro (che era coordinato da Andrea Bobbio) è stato proiettato un video dal titolo Una sintesi ideale: costruzione virtuale dello studio Bobbio, opera di Alessandro Bovero.
Il 27 ottobre, presso la Sala conferenze del Museo diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà, è stato presentato il volume Il silenzio infranto. Il dramma dei desaparecidos italiani in Argentina, a cura di Carla Tallone e Vera Vigevani Jarach (Torino, Zamorani, 2005). Sono intervenuti Fabio Levi, Alberto Tridente e Norma Berti. Presideva Anna Bises Vitale. L'iniziativa era promossa in collaborazione con l'Istituto piemontese per la storia della Rsistenza e della società contemporanea.
Il 18 novembre, in apertura del convegno dal titolo Giuseppe Rapelli. Un cattolico, un sindacalista, un politico nell'Italia del Novecento (promosso dal Centro studi Carlo Donat-Cattin), Marco Scavino ha portato un saluto ai convegnisti da parte del nostro istituto, che conserva l'archivio di Giuseppe Rapelli.
Il 5 dicembre, presso la libreria La Torre di Abele, si è svolta una discussione pubblica sul tema Piccola storia e grande storia, a partire dal libro di Giancarlo Chiarle, Novecento nel villaggio. Storia della Val Ceronda e Casternone (Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2004). Sono intervenuti, con l'autore del libro, Luisa Passerini, Pietro Polito e Sergio Scamuzzi, la coordinazione è stata di Marco Revelli.
Iniziative diverse
Il 21 e il 22 maggio, presso la Sala conferenze del Museo diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà, si è tenuto un recital per testi e immagini, dal titolo Il diario di Ada Gobetti, da un'idea di Marta Zen (che ne era anche l'attrice) e con la partecipazione di Fausto Amodei. L'iniziativa era promossa in collaborazione con l'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, e con il Museo diffuso.
Sono proseguite e proseguiranno nel 2006 le repliche dello spettacolo teatrale per l'infanzia ispirato al libro di Ada Gobetti, Storia del Gallo Sebastiano (ristampato nel 2004 dalla casa editrice riminese Fara) prodotto dal gruppo Serra Teatro di Rimini, diretto da Pier Paolo Paolizzi, in collaborazione con l'associazione L'arboreto mondaino. Tra le città che ospiteranno lo spettacolo: Bellinzona, Mestre, Mantova, Reggio Emilia, Magenta, Genova e Cuneo.
Il professor Gerardo Vicidomini dell'istituto superiore Norberto Bobbio di Carignano ha visitato il nostro istituto per illustrarci un DVD su Norberto Bobbio realizzato insieme ai suoi allievi e successivamente presentato in occasione del secondo anniversario della morte del professore (gennaio 2006).
Mostre
Il 28 febbraio 2005 si è chiusa a Berlino la mostra iconografica internazionale dal titolo Mythen der Nationen. 1945. Arena der Erinnerungen, organizzata dal prestigioso Deutsches Historisches Museum. Nella sezione dedicata all'Italia e curata dal professor Pierluca Azzaro dell'Università di Roma sono stati esposti alcuni manifesti antifascisti del secondo dopoguerra, provenienti dall'archivio storico del nostro istituto (cfr. il catalogo dal titolo omonimo, in due volumi, a cura di Monika Flacke, appena pubblicato dal Deutsches Historisches Museum). La mostra era stata inaugurata il 2 ottobre 2004.
Dal 2 al 4 giugno, in occasione del conferimento del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, è stata presentata a Riccione (Rimini) la mostra Il giornalismo che non muore. Viaggio nel giornalismo d'inchiesta attraverso la storia di 14 testimoni. L'iniziativa, svoltasi sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio di numerose istituzioni e associazioni, si articolava attorno a documentazione iconografica su personaggi della storia italiana (quali Piero Gobetti, Giovanni Amendola e altri più recenti) che attraverso la loro attività come giornalisti abbiano dato una testimonianza di forte impegno civile.
Centro Studi Generazioni e Luoghi. Archivi Alberti La Marmora
Il Centro studi Piero Gobetti ha aderito in qualità di socio fondatore all'associazione "Centro Studi Generazioni e Luoghi. Archivi Alberti La Marmora" che ha sede a Biella ed è depositario degli archivi Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora. Degli archivi fa parte il fondo Guglielmo Alberti, intellettuale, antifascista, scrittore, critico letterario e cinematografico, corrispondente di Piero Gobetti e suo collaboratore sulla rivista "Il Baretti".
Il programma della nuova associazione è quello di conservare, valorizzare e rendere fruibile i fondi che ne compongono gli archivi, promuovere ricerche, incontri, corsi di lezione, organizzare mostre, curare pubblicazioni utili a far conoscere gli archivi e gli altri beni culturali propri o affidati e sviluppare attività di collegamento con enti ed istituzioni che posseggano beni culturali affini o complementari a quelli conservati.
Consulta torinese per la Laicità delle Istituzioni
Il Centro studi ha aderito alla Consulta torinese per la Laicità delle Istituzioni che si è costituita a Torino il 10 maggio 2005 e riunisce al momento oltre venti associazioni e istituzioni culturali laiche. La Consulta si propone di trasmettere e comunicare i propri principi e le proprie iniziative culturali e di porsi come interlocutore laico delle istituzioni pubbliche locali ai fini di garantire il rispetto della laicità istituzionale. Rappresentanti del Centro sono Marco Scavino e Gabriela Cavaglià.
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