Programma di attività per l'anno 2003
Relazione sulle attività dell’anno 2001
Vita associativa
L’assemblea generale dei soci, tenuta il 22 febbraio, ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo, rinnovandolo parzialmente rispetto a quello uscente, che aveva concluso il proprio mandato triennale. All’unanimità sono stati eletti Ersilia Alessandrone Perona, Andrea Bobbio, Alberto Cabella, Gastone Cottino, Ernesto Ferrero, Carla Nosenzo Gobetti, Bianca Guidetti Serra, Cesare Pianciola, Marco Revelli, Massimo L. Salvadori, Franco Sbarberi. Su proposta della Presidente uscente, Bianca Guidetti Serra, l’assemblea ha inoltre votato all’unanimità la nomina degli ex consiglieri Claudio Pavone e Alessandro Galante Garrone a membri onorari permanenti del Consiglio Direttivo. È stato invece riconfermato nell’incarico il Collegio dei revisori dei conti, composto da Adriano Castella, Gianfranco Baldi e Lina Notte Carpo.
Il nuovo Consiglio Direttivo, riunito per la prima volta il 14 marzo, procedeva a norma di Statuto all’elezione del Presidente e dei Vice-Presidenti. Il consigliere anziano Bianca Guidetti Serra, a questo proposito, comunicava "il proprio desiderio di non essere riconfermata nella carica di Presidente, motivando tale scelta con l’adesione a quella esigenza di rinnovamento degli organi direttivi del Centro studi che era stato espresso dal precedente Consiglio"; e proponeva pertanto di nominare Presidente Carla Nosenzo Gobetti, e Vice-Presidenti Alberto Cabella e Marco Revelli. Successivamente il Consiglio Direttivo provvedeva a nominare (nella seduta del 3 aprile) la nuova Direttrice del Centro studi, nella persona di Laura Vitale Contini, e il segretario del Consiglio, nella persona di Marco Scavino (nella seduta del 28 maggio).
Nella stessa riunione del 14 marzo 2002, il Consiglio Direttivo avviava inoltre un’ampia e approfondita discussione sull’opportunità di "riorganizzare le strutture di lavoro e anche di direzione del Centro studi, mettendo in discussione al più presto una ipotesi di modifica dello Statuto che valga ad adeguarne le norme di funzionamento interno alla realtà maturata negli ultimi anni". In breve tempo, grazie a un intenso lavoro di elaborazione da parte del Consiglio, si è così giunti alla assemblea straordinaria del 9 maggio, la quale – alla presenza del notaio Paolo Antoniotti – ha votato alla unanimità alcune modifiche allo Statuto, intervenendo soprattutto sull’art. 2 (finalità del Centro studi), sull’art. 7 (organi direttivi) e sull’art. 10 (responsabilità e poteri del Consiglio Direttivo). Di fondamentale importanza, in particolare, la modifica all’art.2, che ha introdotto, accanto alla responsabilità di "conservare, accrescere e rendere accessibile" il patrimonio librario e documentario di Piero Gobetti, una analoga disposizione, riguardante la biblioteca e l’archivio di Norberto Bobbio (in seguito a ciò, nel mese di luglio è stata stipulata una apposita convenzione fra il Centro studi e il professore, che definisce la natura dell’affidamento di tutto il materiale di studio al nostro istituto e le responsabilità che ne derivano).
Va ricordato peraltro che, ai sensi di legge, l’iscrizione del nuovo Statuto nel Registro delle Persone Giuridiche è vincolata al parere favorevole della Prefettura, sentito anche il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Immediatamente dopo l’assemblea straordinaria abbiamo pertanto provveduto a inoltrare istanza in questo senso alla Prefettura; l’iter burocratico della registrazione (alquanto lungo) è tuttora in corso.
Come ogni anno, vogliamo ringraziare infine i nostri soci che con la loro opera volontaria hanno collaborato alla realizzazione delle iniziative del Centro studi e alla sua vita quotidiana: Aldo Bubbio, Giobatta Maccario, Pina Occelli, Michela Rossello.
Conclusione del centenario gobettiano
Il piano delle celebrazioni per il centenario della nascita di Piero Gobetti, che ci aveva impegnato a fondo per tutto il 2001, in stretta collaborazione con il Comitato Nazionale (costituito presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali), si sta avviando alla sua conclusione, che avverrà con ogni probabilità tra la primavera e l’estate del 2003. Nel corso dell’anno passato il lavoro si è concentrato soprattutto sulla realizzazione della versione digitale della rivista "La Rivoluzione liberale", consultabile dal sito Internet del Centro studi (per maggiori informazioni si veda oltre, alla sezione apposita). Inoltre si è proceduto a curare alcune iniziative editoriali, previste nel programma del centenario: il primo volume dell’Epistolario di Piero Gobetti, a cura di Ersilia Alessandrone Perona (presso l’editore Einaudi), gli Atti del convegno di Torino, Cent’anni. Piero Gobetti nella storia d’Italia (Edizioni di Comunità) e la monografia di Bartolo Gariglio, Progettare l’Italia futura. Piero Gobetti e i cattolici popolari (Franco Angeli). Le 3 opere sono tuttora in corso di realizzazione.
Ricordiamo infine che si sta preparando l’ultimo dei convegni, previsti nel ciclo dal titolo Intellettuali gobettiani fra cultura e impegno civile, che si svolgerà nella prossima primavera e sarà dedicato (oltreché a un quadro d’insieme sull’argomento) a personaggi come Santino Caramella, Giacomo Noventa, Giovanni Ansaldo.
Centenario della nascita di Ada Prospero
Ricorreva nel 2002 il centesimo anniversario della nascita di Ada Prospero, fondatrice e figura storica di riferimento del nostro Centro studi. Per celebrare questa ricorrenza, abbiamo scelto in primo luogo di dedicare alla sua figura e alla sua opera l’apertura della passata assemblea generale dei soci, tenuta il 22 febbraio; in quell’occasione, Ersilia Alessandrone Perona e Bianca Guidetti Serra hanno parlato di Come ricordare Ada, a cent’anni dalla nascita.
Inoltre, è stata interamente dedicata ad Ada la nostra presenza alla annuale Fiera del Libro di Torino (16-20 maggio). Oltre a esporre presso lo stand del Centro studi volumi e documenti che ne illustravano il percorso di vita e professionale, è stata allestita nell’ampio padiglione 5 della Fiera (con la gentile collaborazione della Città di Torino, che ha messo a disposizione i circa 60 pannelli espositivi) la mostra fotografica L’anno di Ada, a cura di Silvia Bergero e Aldo Bubbio. La mostra, realizzata nel 1998, a trent’anni dalla morte di Ada, era già stata esposta in passato in diverse occasioni, e ha avuto anche qui un buon successo di pubblico.
Sempre nell’ambito della Fiera del Libro, il giorno 17 maggio è stato organizzato alla Sala Madrid un incontro dal titolo Una donna del Novecento. Ricordo di Ada Prospero Marchesini Gobetti nel centenario della nascita; sono intervenute Bianca Guidetti Serra, Ersilia Alessandrone Perona e Maria Cristina Leuzzi.
Infine, per ricordare nel modo più incisivo Ada e metterne nella giusta luce l’attività politico-culturale nel secondo dopoguerra, con particolare riferimento al suo ruolo nel campo della pedagogia, il Centro studi ha avviato nel corso del 2002 due progetti di lavoro: da un lato, la catalogazione della sua biblioteca di studio e l’inserimento in SBN delle schede relative agli oltre 2500 volumi che la compongono; dall’altro, l’ordinamento dell’archivio e la sua catalogazione con il programma informatico GEA – Gestione elettronica archivi (progetto affidato alla dottoressa Alessia Pedìo). Entrambi i progetti saranno portati a compimento entro il 2003.
Convegni e dibattiti
Il 10 maggio, a Pisa, nel corso del convegno promosso dalla Biblioteca Franco Serantini e intitolato L’età della rivolta. Società di massa, movimenti di protesta e idee di rivoluzione negli anni ’60 e ’70, Marco Scavino ha tenuto una relazione sul tema La stagione dei movimenti. Categorie interpretative e periodizzazioni storiche.
Il 29 maggio, presso il Circolo Arca-Enel di Torino, è stato ricordato (a dieci anni dalla scomparsa) Giorgio Agosti. Promossa insieme all’Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea, e all’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, la manifestazione prevedeva la proiezione di alcune video-interviste, commentate da Claudio Dellavalle e Giovanni De Luna, e le testimonianze di alcuni amici e collaboratori.
Il 28 ottobre, all’Archivio di Stato di Torino, si è tenuta una giornata di studio dedicata a Sebastiano Timpanaro, organizzata in collaborazione con l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, l’Archivio di Stato, il Dipartimento di filologia classica dell’Università e la casa editrice Bollati Boringhieri. Divisa in tre sessioni ("Timpanaro e la filologia", "Profilo ideologico e politico", "Timpanaro e la psicanalisi"), la giornata ha visto gli interventi e le relazioni di Lucio Bertelli, Giuseppe Cambiano, Gian Franco Gianotti, Giuseppina Magnaldi, Bruno Chiesa, Paolo Mastrandrea, Claudio Dellavalle, Paolo Cristofolini, Gian Mario Cazzaniga, Luca Baranelli, Marziano Guglielminetti, Luciano Tamburini, Arnaldo Di Benedetto, Alfredo Salsano, Alessandro Pagnini e Fabio Stok.
Nei giorni 7 e 8 novembre si è tenuta a Venezia la V Conferenza degli Isituti culturali italiani, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, e dal Coordinamento degli Assessori alla Cultura delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano. La manifestazione, che aveva per titolo Gli Istituti culturali e la realtà del territorio: nuove prospettive per la ricerca, si è rivelata di estrema importanza per fare il punto sulla situazione esistente, tanto nella dimensione locale, quanto sul piano nazionale, e per mettere a confronto esperienze e progetti, in corso o in via di elaborazione. Per il Centro studi ha preso parte ai lavori Laura Vitale Contini.
Il 16 novembre si è svolto a Paola (Cosenza) un convegno su Il pensiero di Piero Gobetti, promosso dalla locale associazione Auser e dall’Assessorato alla cultura e alla pubblica istruzione della provincia di Cosenza. La giornata prevedeva, dopo l’introduzione ai lavori dell’assessore provinciale alla cultura, una relazione sul tema di Marco Scavino e la proiezione del filmato Racconto interrotto, di Paolo Gobetti e Claudio Cormio, nonché una tavola rotonda conclusiva dal titolo "Le correnti politiche a confronto". La manifestazione ha visto una folta partecipazione di studenti e insegnanti degli istituti secondari superiori della città.
Il 25 novembre, presso la Biblioteca Civica U. Mazzini di La Spezia, si è tenuta una conferenza su Ubaldo Formentini, organizzata dalla Associazione culturale Arte e Libertà e dalla rete delle istituzioni culturali del Comune. All’iniziativa, che apriva un ciclo di incontri su personaggi ed eventi della cultura spezzina, intitolato Assenze / Presenze, sono intervenuti Pietro Polito, Marco Scavino e Paolo Tirelli. Ai presenti è stato offerto in anteprima un estratto del saggio di Paolo Tirelli, La specola e l’azione politica. Su Ubaldo Formentini, gobettiano eccentrico, di prossima pubblicazione nella rivista "Mezzosecolo".
Seminario "Etica e Politica"
Nell’ambito della riflessione storica e politica sul XX secolo, avviata da alcuni anni, nell’autunno scorso si è svolto un nuovo ciclo di incontri sul tema Il Novecento. Definizioni e interpretazioni del secolo. L’11 novembre Franco Sbarberi ha parlato de Il secolo dei conflitti; il 2 dicembre Rossana Rossanda è intervenuta su "Il mio secolo"; e il 16 dicembre ha concluso Ermanno Vitale, trattando de Il secolo dei migranti. Il seminario, come di consueto, è stato organizzato da Pietro Polito, con la collaborazione di Manuela Contini.
Manifestazioni diverse
Il 16 gennaio è stata in visita al Centro studi una terza classe della Scuola media statale Italo Calvino di Torino. Accompagnati da due insegnanti, i ragazzi hanno visitato i locali in cui vissero e lavorarono Piero e Ada, hanno preso visione di libri e documenti rari, e hanno rivolto numerose domande a Carla Gobetti, che ha donato loro alcune nostre recenti pubblicazioni.
Nei giorni 31 luglio – 1 agosto si è svolta in Alta Val di Susa una escursione, ideata da Aldo Bubbio e organizzata in collaborazione con il Club Alpino Italiano per ricordare Ada Gobetti sugli stessi percorsi fatti fra il 31 dicembre 1944 e il 1 gennaio 1945 da un gruppo di combattenti partigiani, al fine di raggiungere la Francia. All’iniziativa hanno preso parte circa trenta persone. Con la scomparsa quasi totale dalla Valle di Susa della Divisione Alpina Taurinense dell’Esercito Italiano, è rimasta invece sospesa l’edizione invernale del Trofeo Ada Gobetti (gara di sci-alpinismo a squadre che negli anni passati aveva avuto un buon successo), in attesa che le autorità civili dell’Alta Valle trovino una nuova formula della manifestazione, anche in vista dei Giochi olimpici invernali del 2006.
Fiera del Libro
Nel periodo 16 – 20 maggio si è tenuta a Torino l’annuale Fiera del Libro, che ha visto come di consueto la nostra partecipazione in uno stand espositivo, messo a disposizione dalla Regione Piemonte. Come già ricordato (cfr. alla sezione Centenario della nascita di Ada Prospero), abbiamo scelto di dedicare questa edizione alla figura e all’opera di Ada, tanto con l’esposizione di libri e documenti, quanto con la promozione di due specifici eventi culturali: una mostra fotografica e un incontro pubblico. Inoltre, il giorno 19 – presso lo Spazio Incontri della Regione Piemonte – è stata presentata la versione digitale della rivista "La Rivoluzione liberale": progetto di lavoro pluriennale, inserito nel piano delle celebrazioni per il centenario della nascita di Piero Gobetti, sul quale è impegnata da tempo l’intera équipe bibliotecaria del Centro studi (per maggiori informazioni, si veda più avanti, alla sezione specificamente dedicata a questo progetto). Marco Scavino ha illustrato le caratteristiche di fondo dell’iniziativa, mentre Piera Tachis ha offerto una dimostrazione pratica di consultazione della versione digitale della rivista, accessibile dal sito Internet www.centrogobetti.it
Biblioteca ed emeroteca
Nel corso del 2002 si sono registrati presso la sala di lettura del Centro studi 220 utenti; la media settimanale delle presenze, per consultazione e studio, è stata di circa 60 persone. Peraltro, come segnaliamo ormai da alcuni anni, il servizio al pubblico della biblioteca risente sempre più frequentemente delle domande che pervengono, tramite fax o posta elettronica, da persone che consultano in Internet i cataloghi librari e richiedono la riproduzione parziale di alcuni scritti, o maggiori informazioni di carattere bibliografico. Le richieste di questo tipo, pervenute tramite la rete SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale), sono state nell’anno 140; quelle pervenute da utenti del sito bibliografico, dedicato agli scritti di Norberto Bobbio, sono state 25.
Per quanto riguarda l’incremento del patrimonio librario, la biblioteca ha registrato un notevole impulso grazie alla consulenza di Cesare Pianciola, che si è dedicato con grande impegno alla supervisione degli acquisti, tenendo conto delle priorità dei settori che da sempre costituiscono i filoni centrali di studio del Centro Gobetti. Per l’aggiornamento e il completamento di alcune sezioni della biblioteca, in particolare per quanto riguarda volumi rari e fuori catalogo, si ricorre abitualmente al mercato dell’antiquariato. Obiettivo principale è quello di fare del Centro studi (compatibilmente con la limitatezze dei fondi a disposizione) un polo di eccellenza, in grado di offrire materiale librario specializzato in alcuni settori della storia e della politica del Novecento, non reperibile presso altre biblioteche piemontesi.
La biblioteca si è ampliata anche grazie alla donazione, finalmente definitiva, del fondo librario personale della professoressa Rosalba Davico, deceduta alcuni anni or sono, che aveva disposto per testamento il versamento delle sue carte e della sua biblioteca di studio al Centro studi.
Per quanto riguarda infine gli interventi straordinari e finalizzati, nel corso dell’anno è stata completata la catalogazione della biblioteca personale di Piero Gobetti (con il relativo inserimento in SBN dei dati bibliografici), ed è stata realizzata per più dei due terzi quella relativa alla biblioteca di Ada Prospero. Inoltre, grazie a un contributo finanziario del Ministero per i Beni e le Attività culturali, è stato avviato un progetto relativo alla biblioteca personale di Franco Antonicelli (ca. 6000 titoli), che prevede anch’esso tanto la catalogazione dei volumi, quanto l’inserimento dei dati bibliografici in SBN. Responsabili di questi lavori sono Gianluigi Braggio, Franca Ranghino e Piera Tachis. Carlo De Vito ha invece avviato la revisione e la schedatura dei materiali, conservati in microfilm (perlopiù raccolte di riviste rare).
Biblioteca e sito Internet Norberto Bobbio
Tutti i volumi della biblioteca di studio del professor Bobbio, trasferiti dalla sua abitazione ai locali del Centro studi, sono stati classificati, catalogati e inseriti in SBN. La catalogazione procede spedita, compatibilmente con le consegne dei volumi, che avvengono immediatamente dopo la decisione "liberatoria" dello stesso professore. Le collezioni delle riviste (alcune delle quali sono incomplete, in quanto coprono un arco temporale limitato o presentano lacune) sono al momento registrate su schedoni cartacei; la catalogazione in SBN, con la segnalazione dell’esatta consistenza delle collezioni, avverrà al termine dell’acquisizione completa del materiale.
Per quanto riguarda il sito Internet, dedicato all’opera di Norberto Bobbio, ricordiamo che esso è accessibile all’indirizzo diretto www.erasmo.it/bobbio, oppure dal sito ufficiale del Centro studi: www.centrogobetti.it. Attualmente si compone di 3 settori distinti:
1) la biblioteca di studio del professore, inserita in SBN e consultabile tramite un collegamento privilegiato con il CSI Piemonte, secondo le consuete norme di ricerca bibliografica in Internet;
2) la bibliografia completa degli scritti di Norberto Bobbio; si tratta di uno strumento informatico unico nel suo genere, a livello nazionale e internazionale, che consente di effettuare ricerche avanzate, utilizzando più chiavi di ricerca sull’intera produzione scientifica e pubblicistica del professore; attualmente risultano catalogati tutti i suoi scritti noti sino al 2002 compreso, in italiano e nelle varie traduzioni, in forma di volume, saggio, recensione, articolo, o intervista, per un totale di 1427 titoli. Degli scritti brevi è possibile acquisire direttamente una copia, a stampa o in formato elettronico.
3) la bibliografia dei principali scritti "su" Bobbio; mette a disposizione un’ampia selezione delle recensioni, delle schede, delle repliche e degli interventi critici sulle opere del professore, ordinati secondo un sistema che consente di cercare uno scritto di Bobbio e da quello risalire ai commenti di altri studiosi. Un particolare sezione, intitolata "Il Dibattito", segnala 10 temi principali, fra quelli trattati da Bobbio nella sua lunga carriera, che costituiscono altrettante chiavi di ricerca per ricostruire la fitta trama degli interventi, delle repliche e dei dibattiti tra il professore e i suoi commentatori. Alcuni dei testi sono già leggibili integralmente in rete, altri lo saranno tra breve e al momento vengono forniti (su richiesta) mediante l’invio via fax.
L’intero progetto di lavoro sulla biblioteca e il sito Internet Bobbio è a cura dell’équipe bibliotecaria del Centro studi, con la consulenza scientifica di Michelangelo Bovero, Pietro Polito e Marco Revelli. La sezione, dedicata agli scritti "su" Bobbio, è curata da Valentina Pazé, titolare di un assegno di ricerca del Dipartimento di Studi politici dell’Università di Torino, cofinanziato dal Centro studi.
Sito Internet del Centro studi
Il sito Internet, attivato un paio di anni or sono all’indirizzo www.centrogobetti.it, costituisce tuttora il principale canale di comunicazione pubblica delle nostre attività. Oltre ad alcuni cenni storici (corredati da fotografie) e alle informazioni sulla natura e gli scopi del Centro studi, esso consente l’accesso diretto ai cataloghi informatici della biblioteca, al sito sull’attività scientifica di Norberto Bobbio (www.erasmo.it/bobbio) e all’edizione on line della rivista "La Rivoluzione liberale". Specifiche sezioni sono inoltre dedicate al calendario delle attività, alle pubblicazioni del Centro studi, a una rassegna stampa, e a un elenco dei fondi archivistici posseduti. La gestione informatica del sito è a cura di Gianluigi Braggio.
Versione digitale de "La Rivoluzione Liberale"
È proseguito nel corso dell’anno il progetto per l’edizione completa, on line, della maggiore rivista di Piero Gobetti, "La Rivoluzione liberale". Il progetto, reso possibile dal contributo della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e del Ministero per i Beni e le Attività culturali, è stato avviato in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Gobetti e si concluderà nel 2004; vi lavorano Gianluigi Braggio, , Manuela Contini, Marco Scavino, Piera Tachis e Laura Vitale Contini.
Si tratta di uno strumento assolutamente all’avanguardia, sul piano non solo nazionale, che consente tanto di "sfogliare" e leggere la rivista, numero per numero, come se fosse nel formato originale, quanto di accedere ai singoli articoli, riprodotti in formato di testo (con possibilità di stampa e di copiatura). È inoltre disponibile una scheda di interrogazione, che consente di effettuare ricerche avanzate utilizzando come chiave un determinato numero della rivista, o il nome di un autore, o uno specifico soggetto trattato (di tutti gli scritti, infatti, è stata realizzata una scheda di descrizione). È possibile anche utilizzare alcuni indici generali: dei nomi di persona, di luogo, delle associazioni e dei partiti, dei periodici citati, e dei soggetti.
Attualmente sono disponibili in rete le annate 1922, 1923 e 1924 (quest’ultima, ancora incompleta); nel corso del 2003 e del 2004 il progetto sarà ultimato con l’immissione dei dati relativi all’annata 1925.
Archivio
Nel corso del 2002 il lavoro in questo settore si è concentrato principalmente sul progetto relativo alla schedatura informatica delle carte di Piero Gobetti, che costituiscono il nucleo centrale e originario del patrimonio archivistico del Centro studi. Il progetto, elaborato in occasione del centenario della nascita di Gobetti, nel 2001, è stato finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, e risulta estremamente complesso, decisamente all’avanguardia rispetto ai consueti sistemi di descrizione archivistica su supporto elettronico, in quanto prevede sia la descrizione di tutto il materiale a livello di singolo documento, sia la sua riproduzione tramite scansione elettronica (limitatamente alle serie "Corrispondenza" e "Fotografie"). Il programma informatico utilizzato (GEA – Gestione Elettronica Archivi) consente di effettuare ricerche di tipo avanzato, grazie in particolare all’indicizzazione di una serie di elementi, contenuti nelle schede di descrizione, quali la data cronica e quella topica, il soggetto produttore, i nomi delle persone, dei luoghi e degli enti citati. Inoltre, grazie all’associazione tra le schede di descrizione e le immagini, diventa possibile prendere visione direttamente dei documenti. Proprio per la sua complessità, questo progetto (di cui sono responsabili Silvana Barbalato e Marco Scavino) ha richiesto un notevole investimento di risorse, umane e materiali, e la formazione di una specifica équipe di lavoro, impiegata simultaneamente alla schedatura dei documenti, alla loro scansione elettronica e al loro riordino fisico. Il progetto si concluderà nella prossima estate.
In occasione del centenario della nascita di Ada Prospero, inoltre, si è deciso di avviare l’ordinamento definitivo e la catalogazione su supporto elettronico (con il programma GEA) del suo archivio, che consiste in numeroso materiale sia di carattere privato (lettere, quaderni, appunti, eccetera), sia di carattere pubblico (giornali, riviste, pubblicazioni varie). L’incarico di questo lavoro è stato affidato alla dottoressa Alessia Pedìo.
Per quanto riguarda l’acquisizione di nuovi fondi documentari, vanno segnalate le donazioni degli eredi di Luisa Monti Sturani (deceduta nel corso dell’anno), e di Maria, Ada e Nella Marchesini. Nel primo caso si tratta di materiale riguardante Augusto Monti (in fotocopia) e la stessa signora Sturani, che andrà a integrare il già esistente fondo Monti-Sturani. Nel secondo, si tratta di materiale donato dalle famiglie Malvano e Gliozzi, riguardante soprattutto l’attività di studiosa di Maria Marchesini (autrice tra l’altro, nel 1926, per le Edizioni del Baretti, del volumetto Omero); di questo nuovo fondo è stato fatto un primo inventario sommario, a cura di Cesare Pianciola. Segnaliamo inoltre due nuove acquisizioni al fondo Marcello Vitale sui movimenti degli anni Sessanta e Settanta: Victoria Franzinetti ha donato alcune scatole di documenti (appunti, giornali e riviste, materiale grigio), prodotti da vari gruppi femministi; Stuart J. Hilwig (assistente presso lo Adams State College del Colorado) ha versato 8 cassette audioregistrate, contenenti le testimonianze raccolte da personaggi di spicco dell’antifascismo torinese, coinvolti nei fatti del ’68 in quanto genitori di attivisti del movimento studentesco.
Ricordiamo infine che l’importanza crescente della strumentazione informatica nel settore archivistico rende ormai di prioritaria importanza il costante aggiornamento professionale degli operatori. Il programma informatico scelto dal Centro studi alcuni anni or sono, nell’ambito del progetto culturale "Archivi del 900", sta riscuotendo un notevole successo sul piano nazionale e di recente è stato acquisito anche da importanti istituti di conservazione torinesi, come l’Archivio storico Fiat e l’Istituto Gramsci. Da qui la necessità di un impegno particolare, anche da parte nostra, nel seguire l’evoluzione in atto in questo campo e nello stabilire canali di comunicazione con altre realtà, che stanno operando in questo stesso senso. Segnaliamo, a questo proposito, che l’11 novembre scorso è stata presentata a Milano l’ultima versione del programma informatico (GEA 3.0) e che in quell’occasione sono state illustrate alcune esperienze di lavoro, attive nel Nord Italia (un’analoga iniziativa si era svolta il 22 ottobre a Roma). All’appuntamento milanese hanno preso parte per il Centro studi Silvana Barbalato, Marco Revelli e Marco Scavino.
Ricerche
L’attività di ricerca del Centro studi negli ultimi anni si è incentrata principalmente su due grandi progetti pluriennali, finalizzati alla realizzazione di due iniziative editoriali: il completamento dell'edizione critica dell’Epistolario di Piero Gobetti (anni 1918-1926), e l’aggiornamento della Guida bibliografica degli scritti su Piero Gobetti.
Il primo progetto, del quale è responsabile Ersilia Alessandrone Perona, si basa su un complesso lavoro di recupero documentario, condotto da anni presso archivi e biblioteche, pubblici e privati, a integrazione delle carte possedute dall’archivio storico del Centro studi; si tratta complessivamente di circa 5.000 documenti, che saranno pubblicati presso la casa editrice Giulio Einaudi entro i prossimi 5 anni (il primo volume, relativo al periodo 1918-1922, è in corso di stampa), ordinati in senso cronologico e corredati di un adeguato apparato critico.
Il secondo progetto, affidato a Giancarlo Bergami, mira ad aggiornare la Guida bibliografica agli scritti su Piero Gobetti. 1918-1975 con un’ampia segnalazione di scritti (monografie, saggi, articoli di giornale) usciti negli anni 1976-2000 e al contempo ad integrarla con quei materiali, relativi anche al periodo precedente, che sono il risultato delle ricerche condotte nell’ultimo ventennio. I criteri scientifici di presentazione rimarranno i medesimi del volume einaudiano del 1981: di ogni titolo, cioè, verrà fornita non solo la descrizione bibliografica completa, ma anche un breve abstract dei contenuti, e in appendice figureranno gli indici degli autori e delle persone citate, e delle riviste citate. Si prevede che alle circa 2.800 voci, comprese nel volume del 1981, se ne aggiungeranno in questa nuova edizione all’incirca altrettante.
Segnaliamo inoltre, come progetti di ricerca svolti nel 2002, quelli attivati dal Dipartimento di Studi Politici e dal Dipartimento di Storia dell’Università di Torino, con il cofinanziamento del Centro studi: L’opera di Norberto Bobbio nel dibattito internazionale. Ricerca per la bibliografia degli scritti su Norberto Bobbio (responsabile scientifico: Michelangelo Bovero; titolare della ricerca: Valentina Pazé) e Guerra europea, interventismo e nascita del fascismo. Il caso torinese (responsabile scientifico, Nicola Tranfaglia; titolare della ricerca, Marco Scavino).
Pubblicazioni
Nello scorso mese di dicembre si è finalmente concluso il lavoro di redazione del numero 13 della rivista "Mezzosecolo. Materiali di ricerca storica", purtroppo rallentato dal protrarsi delle iniziative per il centenario gobettiano. Il volume, la cui uscita presso la casa editrice milanese Franco Angeli è prevista per il prossimo mese di marzo, comprende – nella sezione di competenza del Centro studi – i seguenti scritti: Angelo Fabrizi, La "parola principale" da Alfieri a Gobetti. Sulle origini del motto greco delle edizioni di Piero Gobetti (con 12 illustrazioni); Paolo Tirelli, La specola e l’azione politica. Su Ubaldo Formentini, gobettiano eccentrico; Bartolo Gariglio, Lettere ad Ada in morte di Piero (con il regesto dei documenti, in appendice); Pietro Polito, Amici di Piero Gobetti (con un’appendice: Commemorazione di Paolo Gobetti, dicembre 1995); Una convergenza parallela. Mario Lodi ricorda Ada Marchesini Gobetti, a cura di Juri Meda; Elena Petricola, "Prendiamoci la città". Spazio urbano e movimenti di protesta nella prassi politica di "Lotta Continua". Nella sezione "Strumenti e ipotesi di ricerca" compaiono: Silvana Barbalato, Il fondo Umberto Calosso; Marco Scavino, Progetto di ricerca su "Guerra europea, interventismo e nascita del fascismo. Il caso torinese; Marco Scavino e Laura Vitale Contini, "La Rivoluzione liberale" in versione digitale.
Sono usciti inoltre gli atti di due convegni tenuti nel 2001 su Gobetti: quello di Roma del 4 aprile (Università di Tor Vergata) e quello di Firenze del 19 giugno (Circolo "Piero Gobetti" di Firenze). I testi del primo, a cura di Emilano Sbaraglia, sono ora pubblicati nella rivista "Sincronie. Rivista semestrale di letterature, teatro e sistemi di pensiero", VI – 11, gennaio-giugno 2002: Paolo Bagnoli, Ripensare Gobetti; Marco Gervasoni, Gobetti o dell’eroismo dell’intellettuale; Marco Scavino, La rivoluzione liberale. Fortuna e sventure di un termine; Emiliano Sbaraglia, Pedagogia, educazione sociale e riforma scolastica in Gobetti. I materiali del secondo sono invece in: Circolo "Piero Gobetti", Piero Gobetti nel centenario della nascita. Atti del convegno, Firenze 2002: Presentazione, di Francesco Giubilei; Marco Gervasoni, Gobetti e i gobettiani; Mario Montorzi, Risorgimento senza eroi: riflessioni sul filo della memoria pubblica, a margine del centenario gobettiano; Antonio Pizzo, La scuola per Gobetti; Paolo Bussagli, Leggiamo insieme Gobetti (con un testo teatrale del Liceo scientifico di Bagno a Ripoli); Marco Scavino, L’eredità contesa di Gobetti; Zeffiro Ciuffoletti, Gobetti e i Rosselli.
Segnaliamo infine, per quanto in ritardo, la pubblicazione di: Piero Gobetti, Cattaneo, presentazione di Arturo Colombo, con una nota di Salvatore Carrubba, Milano, Franco Sciardelli, 2001. Si tratta di un’edizione rara (500 copie su carta a mano), proposta dal professor Arturo Colombo, dell’Università di Pavia, e realizzata con il concorso della Città di Milano.
Studi e tesi di laurea
Tra gli studiosi che hanno frequentato il Centro studi nell’anno passato per la realizzazione di ricerche, saggi, interventi critici, segnaliamo: Pier Luca Azzaro, della Frei Universität di Berlino, per ricerche iconografiche, finalizzate a una mostra in programma nel 2003 a Berlino (per maggiori informazioni, si veda il Programma delle attività previste per il 2003); Davide Cadeddu, dottorando dell’Università di Milano, per una ricerca su Storia del pensiero politico di Adriano Olivetti; Stefano Censi, dottorando presso l’Università di Nizza – Sophia Antipolis, per una tesi su La visione della donna in Piero Gobetti; Theresa Chataway, della Griffith University (Australia), per la stesura di un articolo sulla lettura di Gobetti da parte di Bobbio; Diego Giachetti, per la realizzazione del volume Anni 60, comincia la danza. Musica e ribellione giovanile (Pisa, Bfs, 2002); Stuart Hilwig (Adams State College, Colorado) per una ricerca sul movimento studentesco italiano negli anni Sessanta; Alexandra Locher, dell’Università di Zurigo, per una tesi di dottorato sulla concezione della violenza nel terrorismo italiano (1968-1988); Luca Perrone (Università di Torino) per una ricerca fotografica sul fascismo torinese, finalizzata a un progetto editoriale della casa editrice Einaudi; Davide Petrini, dell’Università di Torino (facoltà di Giurisprudenza), per una ricerca sul processo ai responsabili dell’omicidio di Giacomo Matteotti; Nicola Pizzolato, dello University College di Londra, per una ricerca di dottorato su Torino e Detroit tra lotte operaie e de-industrializzazione (prof. Rick Halpern); Silvia Roche (Università Stendhal di Grenoble), per una tesi di dottorato su Leonardo Sciascia tra Pascal e Voltaire; il professor Axel Schulte (Università di Hannover) per un corso sulla filosofia politica di Norberto Bobbio; Massimo Tringali, collaboratore della Università della Valle d’Aosta, per una ricerca iconografica su Alessandro Passerin d’Entrèves (in vista della mostra Cartoline di un "frontalier": testimonianze di A. P. d’E., Aosta, 1 dicembre 2002 – 31 gennaio 2003).
Tra le tesi di laurea segnaliamo invece:
- Maria Caterina Abate, L’idea di Europa in Filippo Burzio, Univ. di Palermo, Fac. Scienze politiche, prof. Eugenio Guccione
- Serena Ballarin, La sezione di Torino del Movimento Federalista Europeo dal 1945 al 1957, Univ. di Torino, Fac. Scienze politiche, prof. Sergio Pistone
- Francesca Dessì, La memoria e lo scrigno: l’Istituto storico della Resistenza in Piemonte, Univ. di Torino, Fac. Scienze politiche, prof. Giovanni Carpinelli
- Elena Fadda, Informazione e controinformazione nel movimento studentesco del ’68 a Torino, Univ. di Torino, Fac. Lettere e filosofia, prof. Gianfranco Torri
- Emanuela Gallo, La propaganda politica nelle elezioni del 18 aprile 1948, Univ. di Torino; Fac. Scienze politiche, prof. Carlo Marletti
- Davide Angelo Gruppa, Franco Venturi e il Partito d’azione, Univ. La Sapienza di Roma, Fac. Lettere e filosofia, prof.ssa Maria Clara Castelli
- Elena Marcon, L’etica del discorso di Guido Calogero, Univ. di Torino, Fac. Lettere e filosofia, prof.ssa Vincenza Petyx
- Gabriella Mattucci, Piero Gobetti e la rivoluzione russa, Univ. di Torino, Fac. Scienze della formazione, prof. Aldo Agosti
- Angelo Modica, Il ritorno alla normalità dopo il 25 aprile 1945, Univ. di Torino, Fac. Scienze della formazione, prof. Claudio Dellavalle
- Paola Natalicchio, L’intellettuale che cambia. Figure teoriche e casi empirici, Univ. L.U.N.S.A. di Roma, Fac. Lettere e filosofia, prof.ssa Lorella Cedroni
- Fabio Pepè, La questione istituzionale nel pensiero politico di Luigi Einaudi, Univ. di Torino, Fac. Scienze politiche, prof. Massimo Salvadori
- Aldina Trombini, L’interpretazione della guerriglia latino-americana da parte delle riviste della Nuova Sinistra, Univ. di Torino, Fac. Lettere e filosofia, prof. Bruno Bongiovanni
- Federica Zanchi, L’emigrazione politica cilena a Torino durante la dittatura di Pinochet: storie di vita, Univ. di Torino, Fac. Scienze politiche, prof. Marco Bellingeri.
Segnaliamo, infine, l’ottima tesi di dottorato di Jomarie Alano, A Life of Resistance: Ada Prospero Marchesini Gobetti (1902-1968), Università di Rochester (New York), Dipartimento di Storia, professoressa Celia Applegate.
Programma di attività per l’anno 2003
Vita associativa
Anche il 2003 si annuncia come un anno di importanti novità per il Centro studi. Nella prossima primavera, infatti, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, e l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza si trasferiranno nella nuova sede di via dei Quartieri. Si interromperà così una coabitazione negli "storici" locali di via Fabro 6 che dura da decenni, ma non per questo verranno meno (ne siamo certi) la collaborazione costante tra i nostri istituti e la condivisione di un’idea di servizio culturale e di ricerca storica, che ha caratterizzato la nostra storia comune. Il trasferimento dei nostri amici, peraltro, libererà i locali del piano soprastante il Centro studi, e comporterà quindi per noi la possibilità di estenderci. L’idea è quella di rilevare la locazione di questi spazi, che furono parte integrante dell’abitazione di Piero e Ada Gobetti, sede de "La Rivoluzione liberale", e più tardi punto di riferimento per l’attività antifascista a Torino, grazie anche al coraggio e alla generosità di Ettore Marchesini. Stiamo pensando, in particolare, alla possibilità di destinarli a sede dell’archivio personale di Norberto Bobbio, che il nostro presidente onorario ha già voluto destinare al Centro studi, insieme alla propria biblioteca. Si tratterà indubbiamente di un impegno gravoso, sotto l’aspetto economico e sotto quello organizzativo, ma al tempo stesso di altissimo significato storico e culturale. L’occasione per un nuovo, importante salto di qualità, che si realizzerà fra il 2003 e il 2004.
Le attività del Centro studi diventano sempre più complesse e dipendono ormai necessariamente dalla capacità di elaborare progetti finalizzati di un certo rilievo culturale, che possano ottenere il necessario sostegno finanziario da parte delle istituzioni pubbliche o di enti privati. I contributi di carattere generale, infatti, se pure costituiscono un aiuto indispensabile, non consentono una adeguata politica di sviluppo; e desta qualche preoccupazione, in questo senso, il ritardo nella definizione (da parte del Ministero dei Beni e delle Attività culturali) dell’entità degli stanziamenti, previsti dall’apposita tabella degli istituti culturali italiani.
Convegni e dibattiti
Il 28 febbraio, prima dell’assemblea annuale dei soci, verrà presentato il nuovo percorso del sito Internet "Noberto Bobbio: le opere, gli studi, i libri" (www.erasmo.it\bobbio, accessibile anche dal sito www.centrogobetti.it), dedicato alla letteratura critica e al dibattito intorno alle opere di Bobbio. Seguirà una conferenza sul tema Bobbio e la guerra, alla quale interverranno Michelangelo Bovero e Pietro Polito.
Nella prossima primavera (prevedibilmente tra aprile a maggio) si terrà l’ultimo dei convegni, previsti nel ciclo dal titolo Intellettuali gobettiani tra cultura e impegno civile, a cura di Ersilia Alessandrone Perona. Si tratta dell’ultima iniziativa pubblica, prevista nel piano delle celebrazioni per il centenario della nascita di Gobetti. Il convegno, che si terrà all’Archivio di Stato di Torino, con un programma i cui dettagli sono ancora in via di definizione, tenterà un bilancio conclusivo sull’argomento e analizzerà in particolare le figure di Giovanni Ansaldo, Santino Caramella e Giacomo Noventa. Il tema dei diversi modi, tra loro anche contraddittori, nei quali gli intellettuali degli anni Venti intendevano il proprio impegno culturale e politico, sarà affrontato da Luisa Mangoni.
L’8 aprile si terrà in Valle di Susa una giornata di studio, dedicata a Benedetto Croce (nel cinquantesimo anniversario della morte). L’iniziativa è promossa dal Liceo scientifico statale "Norberto Rosa" di Bussoleno, con il patrocinio del Centro studi e in collaborazione con la Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia, e si articolerà in due momenti: al mattino, a Bussoleno, una conferenza/dibattito con la partecipazione di Bianca Guidetti Serra, Pierluigi Richetto e Franco Sbarberi; al pomeriggio, a partire da Meana, una visita ai luoghi e alle case che ospitarono Croce nei suoi soggiorni in Valle, e che lo videro spesso in compagnia di Ada Gobetti (questa parte della manifestazione sarà guidata da Giorgio Calcagno, giornalista de "La Stampa".
Nell’estate si svolgerà a Torre Pellice (To) un convegno, dedicato alla figura e all’opera di Piero Jahier, che fu anche collaboratore di Gobetti. Alla manifestazione, promossa in collaborazione con il Centro di studi valdesi, prenderà parte per il nostro istituto Alberto Cabella.
Altre iniziative convegnistiche potranno ovviamente essere definite nel corso dell’anno.
Seminario "Etica e politica"
Negli ultimi due anni il seminario ha trattato ampiamente il tema de Il Novecento. Definizioni e intepretazioni del secolo. Ne sono emersi contributi di grande interesse, che hanno messo in evidenza la complessità e la problematicità del secolo passato, e di conseguenza l’impossibilità di darne, al momento, un’interpretazione univoca. Per il nuovo anno si ha intenzione di dedicare a questo argomento ancora alcuni incontri, in modo da chiudere ufficialmente il ciclo ad esso dedicato, per passare dopo l’estate a un nuovo tema. I particolari di questo progetto, curato come di consueto da Pietro Polito, sono ancora in corso di elaborazione.
Fiera del Libro
Nei giorni dal 15 al 19 maggio saremo presenti, come ogni anno, alla Fiera del Libro di Torino. Oltre a organizzare uno stand espositivo, nello spazio che la Regione Piemonte metterà – come di consueto – a disposizione degli istituti culturali, è nostra intenzione promuovere in questa occasione uno o più incontri (dibattiti o presentazioni di volumi), ancora de definire. Una prima ipotesi riguarda la possibile presentazione dei volumi di Paolo Bagnoli, Il metodo della libertà. Piero Gobetti tra eresia e rivoluzione, e di Emiliano Sbaraglia, Cento domande a Gobetti, di imminente pubblicazione – rispettivamente – presso le case editrici Diabasis di Reggio Emilia e Nonluoghi di Trento.
Biblioteca ed emeroteca
Oltre alla consueta attività di servizio al pubblico e al lavoro corrente di catalogazione delle nuove acquisizioni, nel corso del 2003 il settore bibliotecario completerà la schedatura in SBN della Biblioteca Franco Antonicelli e della Biblioteca Ada Gobetti. Inoltre è stato chiesto al Ministero per i Beni e le Atttività culturali un finanziamento per la catalogazione e l’inserimento in SBN di circa 1000 testate di periodici, che ancora non figurano in rete, oltre all’aggiornamento dei dati relativi ad altre 3800 testate, tuttora incompleti; un progetto che potrà essere avviato se e quando la richiesta di finanziamento avrà avuto una risposta positiva.
Biblioteca e sito Internet Norberto Bobbio
Oltre a proseguire nell’acquisizione e nella schedatura dei volumi della Biblioteca Bobbio, a mano a mano che essi perverranno dall’abitazione del professore, e a sviluppare il sito Internet secondo le linee di lavoro già indicate in precedenza (cfr. la Relazione sulle attività svolte nell’anno 2002), nel corso del 2003 prenderà il via un progetto ben più ambizioso: l’ordinamento, la catalogazione e l’informatizzazione dell’archivio di Norberto Bobbio, che con un’apposita convenzione – stipulata nello scorso mese di luglio – è stato affidato dal professore al Centro studi in comodato gratuito e a tempo indeterminato. Responsabile di questo progetto è Pietro Polito, che da anni collabora con il professor Bobbio e che sta già provvedendo a un primo elenco sommario del materiale, presso la sua abitazione/studio.
Si tratta di un’impresa che, proprio per la sua enorme rilevanza culturale, richiede un impegno particolare, tanto sotto l’aspetto scientifico (mettere a disposizione degli studiosi l’archivio di una delle maggiori figure del Novecento italiano), quanto sotto quello organizzativo (trasferire fisicamente il materiale, curarne la conservazione e la sicurezza, eccetera).
La destinazione più opportuna per questo grande fondo archivistico (che si sviluppa per circa 80 metri lineari) sembrano essere i locali, attualmente occupati dall’Istituto storico della Resistenza, che si renderanno disponibili con ogni probabilità nel prossimo maggio. Sarà indispensabile operare alcune ristrutturazioni, per l’idoneità dei locali ai fini della sicurezza antincendio e antifurto, ma anche acquistare nuovo mobilio e nuova strumentazione (scaffalature, tavoli di studio, personal computers), e acquisire nuove risorse umane, in particolare avvalendosi della collaborazione a tempo parziale, per due o tre anni, di una persona in possesso dei requisiti professionali, necessari a provvedere nella maniera più rigorosa all’ordinamento e alla catalogazione dei documenti.
L’intenzione è quella di creare una specifica sezione del Centro studi, dedicata all’archivio Bobbio, che possa diventare anche luogo di consultazione e di studio. Un progetto estremamente complesso, che richiederà senza dubbio alcuni anni per essere realizzato nella sua interezza, e per il quale sarà necessario reperire anche ulteriori risorse finanziarie. Il conferimento al Centro studi di questo straordinario patrimonio culturale è senza dubbio una enorme ricchezza per la città di Torino; e bisognerà dimostrare di essere in grado di affrontare nel modo più degno questo importantissimo impegno, che riteniamo doveroso verso la persona del maggiore filosofo italiano vivente e verso la sua opera.
Nella mattinata del 15 gennaio scorso il Sovrintendente archivistico per il Piemonte e la Valle d’Aosta, dottor Marco Carassi, è stato in visita al Centro studi, insieme al dottor Diego Robotti, proprio per prendere visione dei locali che dovranno ospitare l’archivio. Sono state loro illustrate le linee generali del progetto e si sono definite di comune accordo le prime scadenze di lavoro.
Versione digitale de "La Rivoluzione liberale"
Nel 2003 sarà resa consultabile in rete l’intera annata 1924 della rivista, e si inizierà a lavorare sull’annata 1925. Il progetto complessivo, avviato (come già ricordato) in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Gobetti, con il sostegno della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e del Ministero per i Beni e le Attività culturali, si concluderà nel 2004.
Deutsches Historisches Museum
Dal 3 dicembre 2003 al 1 marzo 2004 il prestigioso Museo Storico Tedesco ospiterà una importante mostra iconografica internazionale dal titolo Myths of Nations. The Battle of Memory. L’iniziativa mira a esplorare le diverse memorie nazionali della II Guerra mondiale e degli sconvolgenti eventi a essa collegati: i modi con i quali, nei diversi paesi dell’Europa del dopoguerra, fatti come la guerra, il fascismo e l’antifascismo, le politiche di sterminio, sono stati elaborati dalla coscienza pubblica e hanno alimentato la produzione di immagini (disegni, manifesti, fotografie, quadri, eccetera). Nella scorsa estate il professor Pier Luca Azzaro, della Frei Universität di Berlino, aveva preso visione presso la nostra biblioteca di alcuni manifesti a stampa, di argomento antifascista, segnalandoli – per la sezione dedicata all’Italia – agli organizzatori della mostra. I manifesti, oltre a essere inviati in Germania per il periodo dell’esposizione al pubblico, saranno inseriti nel catalogo a stampa e in quello su Cd-rom, insieme alle relative schede di descrizione e alla segnalazione del Centro studi come ente di conservazione.
Archivio
L’impegno maggiore per il 2003 consisterà nel completare il progetto per la catalogazione informatica delle carte di Piero Gobetti, che prevede anche – come già accennato – la riproduzione, tramite scansione elettronica, di tutti i documenti appartenenti alla serie "Corrispondenza" e alla sottoserie "Fotografie". Si tratta di un lavoro estremamente complesso, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, che dovrà concludersi nella prossima estate. Immediatamente dopo, proseguendo nel piano di trasferimento su supporto elettronico degli inventari dei diversi fondi archivistici, verrà iniziata la schedatura informatica del fondo Giuseppe Rapelli: un fondo archivistico consistente (38 scatole) e di notevole importanza storica, soprattutto per gli studiosi del sindacalismo democratico cristiano. Proseguirà inoltre il lavoro di Alessia Pedìo sull’archivio di Ada Prospero.
Segnaliamo inoltre che nelle scorse settimane abbiamo acquisito l’ultima versione del programma di catalogazione archivistica (GEA 3.0), che presenta alcuni rilevanti miglioramenti nelle schede di descrizione e nelle possibilità di ricerca. Poiché questo programma informatico viene ormai utilizzato anche da altri istituti culturali torinesi, sarà importante promuovere nei prossimi mesi degli incontri periodici tra gli operatori, che consentano il confronto e lo scambio di esperienze. L’importanza crescente, anche in questo settore di lavoro, della strumentazione informatica rende infatti indispensabile investire sulla formazione e sull’aggiornamento professionale, alla luce tanto dell’evoluzione che l’archivistica sta vivendo, quanto delle prospettive di medio e lungo termine (disponibilità in formato elettronico di tutti gli inventari, creazione di reti nazionali, eccetera).
Ricerche
Proseguiranno anche nel 2003 le ricerche, sulle quali il Centro studi è impegnato ormai da alcuni anni: quella diretta da Ersilia Alessandrone Perona sui corrispondenti e i collaboratori di Piero Gobetti, quella di Giancarlo Bergami sulla bibliografia degli scritti dedicati a Gobetti, e quella di Valentina Pazé su L’opera di Norberto Bobbio nel dibattito internazionale. Ricerca per la bibliografia degli scritti su Norberto Bobbio. Si concluderà invece nell’estate la ricerca di Marco Scavino su Guerra europea, interventismo e nascita del fascismo. Il caso torinese.
Pubblicazioni
Nel corso dell’anno, oltre alla già accennata uscita del numero 13 della rivista "Mezzosecolo. Materiali di ricerca storica", sono previste le seguenti pubblicazioni:
- Bartolo Gariglio, Progettare l’Italia futura. Piero Gobetti e i cattolici popolari. 1918-1926, Milano, Franco Angeli;
- Paolo Bagnoli, Il metodo della libertà. Piero Gobetti tra eresia e rivoluzione, Reggio Emilia, Editrice Diabasis;
- Emiliano Sbaraglia, Cento domande a Gobetti, Trento, Edizioni Nonluoghi;
- Piero Gobetti, Epistolario, vol. I (1918-1922), a cura di Ersilia Alessandrone Perona, Torino, Einaudi;
- Cent’anni. Piero Gobetti nella storia d’Italia (Atti del convegno di Torino – 8/9 novembre 2001), a cura di Michelangelo Bovero, Marco Revelli, e Franco Sbarberi [l’editore è da stabilire].
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