Relazione sulle attività previste per l'anno 2004
Torino, marzo 2004
Relazione sulle attività dell’anno 2003
Il 30 ottobre 2003 è morto Alessandro Galante Garrone. Il 9 gennaio 2004 è mancato Norberto Bobbio.
Entrambi erano stati tra i fondatori del Centro studi, nel 1961. Avevano sempre fatto parte del Consiglio direttivo. Sino ai primi anni Novanta, Bobbio era stato anche il nostro Presidente, e ne era poi stato eletto Presidente onorario.
Maestri che hanno lasciato tracce profonde nella nostra storia, li ricorderemo sempre con affetto e con gratitudine per quanto ci hanno dato e insegnato, e cercheremo di rispettarne la memoria con la fedeltà ai principi morali e civili che ne guidarono l'esistenza.
Ricordiamo inoltre l'amico Nuto Revelli, scomparso a Cuneo il 5 febbraio scorso, al quale pure ci legavano tanti ricordi e tante esperienze comuni.
Vita associativa
All'indomani dell'assemblea straordinaria dei soci, tenuta il 9 maggio 2002, avevamo inoltrato alla Prefettura di Torino il testo del nuovo Statuto del Centro studi, chiedendone - come previsto dalla legge - l'iscrizione al Registro delle persone giuridiche. La Prefettura, sentito anche il parere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, aveva tuttavia mosso alcuni rilievi critici in merito, in particolare per quanto concerneva la possibilità di nominare all'interno del Consiglio direttivo due Vice-presidenti (norma che, a detta del Ministero e della Prefettura di Torino, rendeva difficile stabilire con quali criteri le funzioni legali del Presidente, in caso di sua assenza o impedimento, passassero a uno o all'altro dei Vice-presidenti medesimi). Inoltre era giudicato eccessivamente alto, rispetto alle dimensioni della nostra associazione, il numero massimo delle deleghe (dieci) che ogni socio poteva avere in occasione delle assemblee generali.
Dopo un lungo e complesso confronto, protrattosi per oltre un anno, si è infine deciso di accogliere le osservazioni avanzate dalla Prefettura di Torino, provvedendo a modificare ulteriormente il testo dello Statuto, attraverso un atto notarile sottoscritto dal Presidente, che ne aveva avuto la facoltà proprio dalla suddetta assemblea straordinaria del 9 maggio 2002. Pertanto il giorno 2 febbraio u.s., davanti al notaio Paolo Antoniotti di Torino, il Presidente Carla Gobetti ha apportato al testo dello Statuto alcune correzioni, relative agli articoli 7, 9, 11 e 13, che di conseguenza risultano ora formulati come segue:
Articolo 7 - Organi del Centro sono:
a) l'Assemblea dei Soci;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente e il Vice-Presidente;
d) il Direttore;
e) l'Ufficio di Presidenza;
f) i Revisori dei conti.
"Articolo 9 (ultimo comma) - I soci, che non possono intervenire di persona all'Assemblea generale, possono farsi legittimamente rappresentare, con delega scritta, da uno dei soci presenti. Nessun socio può avere più di tre deleghe."
"Articolo 11 - Il Consiglio Direttivo elegge tra i suoi membri il Presidente ed un Vice-Presidente, che durano in carica tre anni e sono rieleggibili. Nomina inoltre il Direttore ed eventualmente uno o più vicedirettori, nonché un segretario. Direttore, vicedirettori e segretario possono essere estranei al Consiglio. Il Consiglio Direttivo può eleggere tra i suoi membri, per specifiche benemerenze culturali, anche un Vice-Presidente Onorario, privo peraltro di legale rappresentanza del Centro. Presidente, Vice-Presidente, direttore, vicedirettori, segretario e responsabili delle commissioni compongono l'Ufficio di Presidenza, che prepara i lavori del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea, e cura l'attuazione dell'indirizzo stabilito dal Consiglio Direttivo."
"Articolo 13 (ultimo comma) - In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue funzioni e attribuzioni spettano al Vice-Presidente, la cui firma in nome del Centro darà di per sé prova di fronte ai terzi dell'assenza o impedimento del Presidente."
Il testo dello Statuto, così modificato, è stato ora trasmesso al competente ufficio della Prefettura di Torino per l'approvazione definitiva e per l'iscrizione al Registro delle persone giuridiche.
Come di consueto, ringraziamo inoltre i soci che con la propria collaborazione volontaria hanno consentito lo svolgimento delle nostre attività: Giobatta Maccario, Pina Occelli e Michela Rossello. E segnaliamo i nomi dei ragazzi che hanno prestato e prestano servizio civile presso il Centro studi: Stefano Marchetti e Domenico Pugliese.
Conclusione del centenario gobettiano
Sono proseguite le attività previste nel piano delle celebrazioni per il centenario della nascita di Piero Gobetti, avviato nel 2001 in stretta collaborazione con il Comitato Nazionale, costituito presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Segnaliamo l'uscita del volume di Bartolo Gariglio, Progettare l'Italia futura. Piero Gobetti e i cattolici 1919-1926 (Milano, Angeli), e della prima parte del Carteggio gobettiano (anni 1918-1922), a cura di Ersilia Alessandrone Perona (Torino, Einaudi), nonché la giornata di studi che si è tenuta a Torino il 20 novembre, articolata in un seminario dal titolo "Corrispondenti di Gobetti. Alcuni itinerari" (con relazioni su Giovanni Ansaldo, Santino Caramella, Kurt Suckert, Natalino Sapegno e su alcuni artisti), e in una presentazione del succitato Carteggio gobettiano, discusso con la curatrice da Luisa Mangoni e da Gabriele Turi. Per informazioni più dettagliate, si veda più avanti, alle sezioni "Convegni e dibattiti" e "Pubblicazioni".
È proseguito inoltre il complesso progetto di lavoro per l'edizione on line della rivista gobettiana «La Rivoluzione liberale», accessibile tramite il nostro sito www.centrogobetti.it. Si tratta di un'iniziativa di altissimo rilievo culturale, alla quale abbiamo dedicato e stiamo tuttora dedicando larga parte delle nostre energie (sui particolari, si veda la sezione "Progetti digitali. La versione on line della rivista "La Rivoluzione Liberale" diretta da Piero Gobetti").
Il presidente del Comitato Nazionale, Gastone Cottino, si è detto pienamente soddisfatto dei risultati sinora conseguiti nella realizzazione delle celebrazioni gobettiane, malgrado il loro prolungarsi oltre i limiti di tempo inizialmente preventivati, reso necessario proprio dalla ricchezza e dalla complessità dei progetti avviati nel 2001. La conclusione di questi progetti avverrà entro l'estate/autunno dell'anno in corso (cfr. il Programma delle attività per l'anno 2004). Dopo di che, è prevista un'ultima convocazione ufficiale del Comitato Nazionale, per un bilancio finale delle attività svolte in questo triennio e per l'avvio della procedura di scioglimento del Comitato medesimo.
Convegni e dibattiti
Il 28 febbraio, in occasione dell'assemblea annuale dei soci, è stato presentato l'aggiornamento del sito Internet "Norberto Bobbio: le opere, gli studi, i libri" (www.erasmo.it/bobbio). Ha fatto seguito una conferenza sul tema Bobbio e la guerra, con interventi di Michelangelo Bovero e di Pietro Polito.
L'8 aprile si è tenuta a Susa, presso il salone Monsignor Rosaz, una giornata di studi dal titolo Benedetto Croce e Ada Gobetti: presenze amiche in una valle piena di storia, promosso in collaborazione con il Liceo statale N. Rosa di Bussoleno, con il Comune di Meana e con la Comunità montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia. Dopo i saluti delle autorità, sono state presentate le relazioni di Franco Sbarberi ("Croce: il giudizio di Gobetti e l'analisi del fascismo"), Pierluigi Richetto ("La filosofia di Benedetto Croce nella interpretazione gramsciana dei Quaderni del carcere") e di Bianca Guidetti Serra ("Benedetto Croce e Ada Gobetti"). Nel pomeriggio, trasferitisi a Meana, i partecipanti hanno visitato i luoghi in cui dimorarono Croce e Ada, con la guida del giornalista de "La Stampa" Giorgio Calcagno e accompagnati dai ricordi di coloro che furono testimoni di quelle presenze "amiche" in valle.
Tra l'8 e il 10 maggio si è svolto, fra Torino e Biella, un ciclo di incontri dal titolo Croce in Piemonte, promosso dall'Università, dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Nell'ambito del fitto programma di relazioni, Giuseppe Ricuperati ha parlato di "Croce, Gobetti e Ada Prospero", Giancarlo Bergami de "Il filosofo e il rivoluzionario liberale", Franco Contorbia de "Il Croce di Antonicelli", Pier Luca Patria di "Croce a Meana".
Il 15 maggio, nel corso dell'annuale Fiera del Libro di Torino, sono stati presentati i volumi gobettiani di Paolo Bagnoli, Il metodo della libertà. Piero Gobetti tra eresia e rivoluzione (Reggio Emilia, Diabasis, 2003), Bartolo Gariglio, Progettare il postfascismo. Gobetti e i cattolici 1919-1926 (Milano, Angeli, 2003) e di Emiliano Sbaraglia, Cento domande a Gobetti. Un'intervista immaginata (Trento, Nonluoghi, 2003). All'incontro col pubblico, diretto da Massimo L. Salvadori, erano presenti i tre autori. In quell'occasione è stata anche presentata la recente ristampa anastatica del volume di Guido Dorso, La rivoluzione meridionale, a cura di Francesco Saverio Festa (Avellino, Mephite, 2003), pubblicato nel 1925 dalla casa editrice di Piero Gobetti.
Il 21 maggio, nel corso del convegno dal titolo Proposte per un anno - Le organizzazioni internazionali a Torino: testimonianze di responsabilitùà e collaborazione, promosso dal Centro Unesco di Torino, Jomarie Alano, dell'Università di Rochester (New York), ha tenuto un discorso sulla propria tesi di dottorato, parlando di "Ada Prospero Marchesini Gobetti: A Life of Resistance".
Nei giorni 30 e 31 agosto si è tenuto a Torre Pellice il XLIII Congresso di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia, dedicato al tema Piero Jahier: uno scrittore protestante? L'iniziativa era promossa dalla Società di studi valdesi, in collaborazione con il nostro istituto, con il Centro culturale Jahier di Susa e con l'Associazione P. Guicciardini di Genova. In rappresentanza del Centro studi, Paolo Bagnoli vi ha svolto una relazione dal titolo "Jahier e Gobetti".
Il 7 settembre, nella chiesa evangelica di Meana di Susa, si è tenuto un incontro su Ada e Piero Gobetti: una vita per la libertà. Sono intervenuti Bianca Guidetti Serra, Cesare Pianciola, Pietro Polito e Giorgio Bouachard. Nell'occasione è stato presentato il volume di Cesare Pianciola, Gobetti. Biografia per immagini (Cavallermaggiore, Gribaudo, 2001).
Il 6 ottobre, nell'ambito della giornata di studi torinese dal titolo Stampa clandestina periodica: definizioni, caratteristiche, catalogazione, organizzata dall'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali e con la Regione Piemonte, le bibliotecarie del Centro studi, Franca Ranghino e Piera Tachis, hanno presentato i materiali di stampa clandestina conservati dal nostro istituto, discutendo con i colleghi convenuti dei problemi relativi alla loro catalogazione bibliotecaria.
Il 3 novembre, presso l'Università degli studi di Modena, Paolo Bagnoli ha tenuto una conferenza sul tema Tra giustizia e libertà: uno sguardo sulla storia del pensiero politico italiano del Novecento a partire da Piero Gobetti. L'iniziativa prendeva spunto dalla pubblicazione del già citato volume di P. Bagnoli, Il metodo della libertà. Piero Gobetti tra eresia e rivoluzione, che raccoglie articoli e interventi a convegni gobettiani, realizzati utilizzando i volumi e la documentazione del nostro istituto.
Lo stesso volume di Paolo Bagnoli è stato presentato il 4 novembre presso la sede della Fondazione Luigi Einaudi di Roma. Ne hanno discusso con l'autore Marco Gervasoni, Giovanni Orsina e Valerio Zanone.
Il 20 novembre, presso la Sala conferenze del Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà, in Torino, si è svolta una giornata di studi su Piero Gobetti, promossa in collaborazione con il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario di Piero Gobetti e con la casa editrice Giulio Einaudi. Nella mattinata un seminario dal titolo Corrispondenti di Gobetti. Alcuni itinerari, ha visto le relazioni di Marco Scavino (su Giovanni Ansaldo), Alessia Pedio (Santino Caramella), Giancarlo Bergami (Kurt Suckert), Bruno Germano (Natalino Sapegno) e Laura Iamurri (su alcune figure di artisti che furono in rapporto con Gobetti). Il seminario concludeva un ciclo pluriennale di incontri sul tema Intellettuali gobettiani fra cultura e impegno civile, diretto da Ersilia Alessandrone Perona. Nel pomeriggio è stato invece presentato il volume di P. Gobetti, Carteggio 1918-1922, a cura di E. Alessandrone Perona (Torino, Einaudi, 2003); sono intervenuti Luisa Mangoni e Gabriele Turi, che hanno discusso l'opera con la curatrice.
Nei giorni 28-29-30 novembre si sono svolte a Torino alcune manifestazioni per il XXX anniversario dell'intitolazione del Liceo scientifico statale a Piero Gobetti. L'iniziativa prevedeva un incontro con gli studenti (la mattina del giorno 28) presso l'Itis Avogadro, dal titolo Gobetti, la sua figura di intellettuale, la scuola a Lui intitolata a Torino, al quale hanno preso parte numerosi studenti e insegnanti, e l'esposizione di una Mostra filatelica e didattica dedicata all'evento. Nel corso della manifestazione gli allievi del liceo si sono intrattenuti a lungo con Carla Gobetti, che ha fornito loro varie informazioni sulla vita di Piero e Ada Gobetti, e sulla storia dell'antifascismo torinese. A ognuno di questi studenti (77) il Centro studi ha deciso di conferire una tessera personale a ricordo dell'iniziativa.
Il 14 gennaio scorso, presso la Casa della cultura di Milano, è stato presentato il volume P. Gobetti, Carteggio 1918-1922, a cura di Ersilia Alessandrone Perona (Torino, Einaudi, 2003). Sono intervenuti, oltre alla curatrice, Arturo Colombo, Marco Gervasoni e Marziano Guglielminetti.
Il 23 gennaio, presso la Sala conferenze del Liceo Convitto Pietro Colletta di Avellino, si è tenuto un incontro/dibattito sul tema Guido Dorso, pensatore politico europeo. Sono intervenuti Michel Cassac e Marco Scavino; moderava il giornalista Gianni Festa. L'iniziativa prendeva spunto dalla ristampa anastatica del volume di Dorso, La rivoluzione meridionale, a cura di Francesco Saverio Festa, pubblicata nel 2003 dalla piccola casa editrice avellinese Mephite.
Il 20 febbraio, nell'ambito di un ciclo di incontri promosso a Venezia dall'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea, dal titolo Antifascisti. Figure e culture politiche dell'antifascismo, Ersilia Alessandrone Perona ha presentato il volume, da lei curato, P. Gobetti, Carteggio 1918-1922 (Torino, Einaudi, 2003). È intervenuto al dibattito Mario Isnenghi.
Il 21 febbraio, a Padova, si è tenuto un incontro dal titolo Piero Gobetti. L'attualità del pensiero di un rivoluzionario liberale, promosso dal Tavolo dei laici (associazione politico-culturale liberal). Vi hanno preso parte Ersilia Alessandrone Perona e un gruppo di attivisti e di studiosi locali. Introduceva il portavoce del Tavolo dei laici, Gianni Buganza.
Il 24 febbraio il Circolo Piero Gobetti di Ancona ha organizzato un convegno/dibattito sul tema La Rivoluzione liberale di Piero Gobetti e l'Italia di oggi. Sono intervenuti Sabatino Di Donato, presidente del Circolo, la parlamentare europea Luciana Sbarbati e alcuni studiosi e politici locali.
Il 28 febbraio, presso l'aula magna del Convitto Federico Chabod di Aosta, è stato presentato il volume di P. Gobetti, Carteggio 1918-1922, a cura di Ersilia Alessandrone Perona (Torino, Einaudi, 2003). Ne hanno discusso, insieme alla curatrice, Alberto Cavaglion, Arnaldo Di Benedetto, Bruno Germano e Franco Sbarberi. Ha coordinato i lavori Cesare Pianciola.
Mostre
Dal 5 maggio al 15 giugno 2003 è stata esposta, presso l'Archivio di Stato di Torino, la mostra pittorica e documentaria Carlo Levi. Gli anni di Parigi e i fuorusciti. 1926-1933, nella quale sono stati esposti alcuni materiali rari, provenienti dalla nostra biblioteca. Il comitato scientifico della mostra era composto da Giovanni De Luna, Maria Mimita Lamberti e Isabella Massabò Ricci; il progetto espositivo e la direzione dell'allestimento erano di Roberto Pagliero e Stefano Trucco, con la collaborazione di Monica Cavallero.
Dal 15 al 31 gennaio 2003, presso la libreria Abba di Torino, è stata esposta la mostra fotografica e documentaria Piero Gobetti: l'ultima visione di Torino. La scelta dei materiali esposti è stata di Cesare Pianciola, le fotografie di Torino sono di Luca Prestia. Il giorno 15 gennaio, in occasione dell'inaugurazione, Rosalba Legato e Massimiliano Pandimiglio hanno letto brani di lettere e di documenti, con l'accompagnamento di musiche di Marco Gandini (1894-1968). Nel prossimo mese di aprile la mostrà sarà esposta anche ad Avigliana, per iniziativa dell'assessorato alla cultura del Comune.
Seminario "Etica e Politica"
Si è concluso il ciclo pluriennale dedicato al tema: Il Novecento. Definizioni e interpretazioni del secolo, coordinato da Pietro Polito. Avviato nel 2000, dopo una introduzione sul concetto di secolo e l'illustrazione di una mappa delle definizioni, in una serie di incontri successivi il seminario ha discusso le principali interpretazioni del Novecento (il secolo della paura, il secolo della violenza, il secolo dell'Europa, il secolo del nazionalismo, l'epoca della secolarizzazione, il secolo dei totalitarismi, il secolo nucleare, la crisi della memoria, il secolo del lavoro, il secolo delle donne, il secolo ambiguo, il secolo dei conflitti totali, il secolo dei migranti). Il seminario ha promosso la presentazione del libro di Marco Revelli, Oltre il Novecento, Einaudi, e di quello di Mariuccia Salvati, '900. Interpretazioni e bilanci, Laterza. Come testimone, è intervenuta Rossana Rossanda che ha parlato sul tema: "Il mio secolo". A conclusione dell'intera iniziativa, che si è rivelata estremamente interessante e ha visto la partecipazione costante di alcune decine di amici e studiosi, nello scorso autunno sono stati organizzati due incontri: il 24 novembre Alfonso Berardinelli ha parlato su "Destra e sinistra in letteratura", mentre il 15 dicembre Michelangelo Bovero, Pietro Polito e Marco Revelli hanno fatto un bilancio finale del ciclo seminariale, a partire da una riflessione sulla formula "Dopo il Novecento". Dalla discussione è emersa chiaramente e con forza l'esigenza di continuare a fare i conti con una eredità difficile e controversa.
Fiera del Libro
Come ogni anno, il Centro studi ha curato uno stand espositivo nello spazio messo a disposizione degli istituti culturali dalla Regione Piemonte. Oltre alle ultime novità pubblicate, sono state esposte alcune opere storiche del catalogo della casa editrice di Piero Gobetti, e alcuni volumi curati o tradotti da Ada Prospero.
Il 15 maggio si è tenuto un incontro sul tema Ripensare Piero Gobetti, nel corso del quale sono stati presentati tre volumi di recente pubblicazione: Paolo Bagnoli, Il metodo della libertà. Piero Gobetti tra eresia e rivoluzione (Reggio Emilia, Diabasis, 2003); Bartolo Gariglio, Progettare il postfascismo. Gobetti e i cattolici 1919-1926 (Milano, Angeli, 2003); Emiliano Sbaraglia, Cento domande a Gobetti. Un'intervista immaginata (Trento, Nonluoghi, 2003). Erano presenti gli autori; ha introdotto e coordinato il professor Massimo L. Salvadori, dell'Università di Torino.
Iniziative diverse
Tra il 5 marzo e il 10 maggio 2003 si è svolto il settimo Valsusa Filmfest, rassegna annuale di film e di video sui temi della memoria storica e dell'attenzione all'ambiente, della quale il nostro Centro studi è stato fra i promotori sin dall'esordio.
Il 28 marzo due terze classi della Scuola media statale Altiero Spinelli di Torino sono state in visita al Centro studi e si sono intrattenute con la nostra presidente, Carla Gobetti. Gli studenti erano accompagnati dalle insegnanti Alexandra Hausner e Anna Zuini, che hanno ricevuto in dono alcuni nostri volumi e materiale illustrativo delle attività del Centro.
Il 12 febbraio 2004, nell'ambito della nuova edizione del Valsusa Filmfest, Andrea Gobetti ha presentato il proprio volume L'ombra del tempo. Gli esploratori delle caverne, pubblicato dalla casa editrice torinese Vivalda. A seguire è stato proiettato il filmato di Fulvio Mariani, A oriente del sole, girato in Siberia.
Biblioteca ed emeroteca
Nel corso del 2003 i frequentatori della sala di lettura, regolarmente registrati, sono stati 240 (venti in più dell'anno precedente). A tutti è stata garantita, come di consueto, la possibilità di accedere alla consultazione dei nostri materiali (volumi, riviste, documenti) nell'arco dell'intera giornata, con orario continuato, dal lunedì al venerdì. La media delle presenze è stata all'incirca di ottanta persone al mese.
Per quanto riguarda invece i lavori di ordinamento e catalogazione, l'attività dell'équipe bibliotecaria (coadiuvata per il settore "periodici" da Carlo Devito) si è sviluppata in più direzioni. Il primo progetto è stata la catalogazione completa e l'inserimento in SBN dei testi nuovi acquistati (circa 400). Questo investimento costituisce uno degli impegni culturali prioritari che ogni anno il Centro si prefigge allo scopo di tenere aggiornata il più possibile la sua biblioteca.
Inoltre è stato portato a termine l'inserimento in SBN della Biblioteca Franco Antonicelli (circa 6000 volumi), completando così un impegno importante preso grazie anche alla collaborazione finanziaria del Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Gli altri due fondi che l'équipe bibliotecaria ha parzialmente inventariato, schedato e inserito in SBN fanno parte delle donazioni della professoressa Rosalba Davico (docente presso l'Università di Salerno, da alcuni anni scomparsa) del professor Nicola Tranfaglia. Le operazioni catalografiche relative ai fondi di cui sopra sono iniziate alcuni mesi fa e si protrarranno per tutto il 2004.
Per quanto riguarda la Biblioteca Bobbio, è stato catalogato tutto quanto sinora affidato al Centro studi dal professor Bobbio. Rimangono nell'abitazione di via Sacchi alcune collane importanti situate nello studio personale del grande filosofo torinese (scomparso poche settimane or sono), che verranno trasferite al Centro nei prossimi mesi, portando quindi a termine una attività intrapresa parecchi anni fa.
I progetti riguardanti l'emeroteca vedono la ripresa della catalogazione su supporto cartaceo della ricchissima sezione "miscellanea" dei periodici provenienti dalle collezioni di proprietà del professor Bobbio, che negli ultimi mesi aveva subito una battuta di arresto.
Bibliografia degli scritti "di" Norberto Bobbio
Nel corso dell'anno 2003 si è ulteriormente arricchita la bibliografia degli scritti di Norberto Bobbio che conta ora 3.778 titoli. Come già illustrato in precedenza si tratta di uno strumento informatico unico nel suo genere a livello nazionale ed internazionale, che consente di effettuare ricerche avanzate utilizzando più chiavi di ricerca sull'intera produzione scientifica e pubblicistica del professore; attualmente risultano catalogati tutti i suoi scritti noti sino al 2003 compreso in italiano e nelle varie traduzioni in forma di volume, saggio, recensione, articolo, o intervista. Degli scritti brevi è possibile acquisire direttamente una copia a stampa o in formato elettronico. Più che per l'inserimento nel database di nuovi scritti che, data l'età del professore, erano ormai molto rari, l'impegno di lavoro si è indirizzato principalmente al recupero di articoli ancora non disponibili relativi agli anni passati ed è iniziata la scansione dei testi per permetterne la lettura in rete. Collaborano al progetto Nili Contini, Franca Ranghino e Piera Tachis.
Bibliografia degli scritti "su" Norberto Bobbio
Nel corso dell'anno 2003 la ricerca finalizzata alla costruzione della bibliografia degli scritti "su" Norberto Bobbio è proseguita seguendo principalmente due strade: da un lato, lo spoglio sistematico dei principali quotidiani e delle riviste scientifiche (italiane e internazionali) attinenti agli interessi di Bobbio, dall'altro la ricerca su Internet. Parallelamente sono proseguite l'acquisizione dei testi (in originale o in fotocopia) e l'elaborazione informatica dei dati necessaria per rendere accessibile agli utenti del sito il materiale raccolto. Il sito completo, attualmente non disponibile a causa di problemi tecnici, sarà reso visibile nei prossimi mesi. Responsabile del progetto, con la direzione scientifica del professor Michelangelo Bovero, è la dottoressa Valentina Pazé, che usufruisce a tal fine di un assegno di ricerca pluriennale del Dipartimento di studi politici dell'Università di Torino, cofinanziato dal nostro Centro Studi.
Nei mesi di settembre e ottobre, inoltre, sono stati avviati proficui contatti con studiosi stranieri (spagnoli, inglesi, tedeschi, belgi, polacchi), insieme ai quali è stato elaborato un progetto dal titolo Biblioteca virtuale europea. Norberto Bobbio intellettuale europeo: le opere, gli studi, i libri attualmente al vaglio dell'Unione Europea nell'ambito del Bando "Cultura 2000" (cfr. oltre, alla sezione "Progetto europeo Norberto Bobbio").
Progetti digitali. L'edizione on line della rivista «La Rivoluzione Liberale»
È quasi terminato il lavoro per l'edizione on line della rivista "La Rivoluzione liberale" (accessibile dal sito www.centrogobetti.it). Sono già consultabili le annate 1922, 1923 e 1924, e si sta ora procedendo all'inserimento dei materiali relativi all'ultima annata, il 1925. Il progetto, finanziato dalla Regione Piemonte, dalla Compagnia di San Paolo e dal Ministero per i Beni e le Attività culturali (tramite il Comitato per le Celebrazioni del centenario della nascita di Piero Gobetti) si concluderà entro il 2004.
Si tratta di uno strumento assolutamente all'avanguardia - sul piano non solo nazionale - che consente di consultare in rete la raccolta completa della rivista, titolo per titolo, di leggere tutti gli articoli in essa contenuti in formato di testo (con possibilità di stampa) e di "sfogliare" numero per numero la riproduzione del formato originale. Le ricerche sulla base dati sono possibili non solo utilizzando diverse le chiavi di accesso usuali, quali autore, titolo, soggetto, ma anche tramite alcuni indici generali "di contenuto": indice dei nomi di persona, di luogo, delle associazioni e dei partiti politici e dei periodici.
Sito Internet del Centro studi
Viene costantemente aggiornato il sito Internet attivato tre anni fa all'indirizzo www.centrogobetti.it, che costituisce il principale canale di comunicazione pubblica delle nostre attività. Non si tratta solo di un sito con le indicazioni della natura e degli scopi del Centro Studi, ma è soprattutto uno strumento di ricerca che si sviluppa in molteplici settori:
Norberto Bobbio: le opere, gli studi, i libri accessibile anche autonomamente da www.erasmo.it/bobbio, che permette l'accesso alla bibliografia dei suoi scritti, alla biblioteca professionale - tramite il CSI Piemonte - e alla bibliografia degli studi ancora solo parzialmente consultabili;
l'edizione on-line della rivista "La Rivoluzione Liberale" (meglio descritta in un paragrafo separato della presente relazione);
il settore "News" sempre aggiornato con le rassegne stampa relative alle figure di Piero Gobetti e di Norberto Bobbio, cui quest'anno abbiamo aggiunto anche una rassegna stampa in ricordo di Alessandro Galante Garrone;
i "servizi on-line" da cui è possibile la consultazione separata dei cataloghi delle biblioteche personali di Piero Gobetti, Franco Antonicelli, Ada Gobetti e Norberto Bobbio;
l' elenco dei fondi archivistici posseduti.
In occasione della morte del Professor Norberto Bobbio è stata aperta una speciale finestra che ha reso possibile sia la lettura della rassegna stampa (più di 800 articoli in un mese), sia la comunicazione diretta dei messaggi di cordoglio; oggi, ancora attiva, permette anche lo svolgersi di eventuali dibattiti.
La gestione informatica del sito è a cura di Gianluigi Braggio.
Archivio
Nel corso del 2003 il lavoro si è concentrato principalmente sulla conclusione del progetto relativo alla schedatura informatica delle carte di Piero Gobetti. Ricordiamo che il progetto, elaborato in occasione del centenario della nascita di Gobetti, nel 2001, è stato finanziato del Ministero per i Beni e le Attività culturali. La conclusione del progetto, che prevedeva la descrizione di tutto il materiale a livello di singolo documento e la sua riproduzione tramite scansione elettronica limitatamente alle serie "Corrispondenza" e "Fotografie" ha richiesto nel corso dell'anno l'impiego di più persone impegnate nella schedatura informatica dei documenti, nella scansione delle circa 5000 lettere e cartoline, e nell'associazione immagine/scheda del documento, e infine nel riordino dei documenti per cartelle e faldoni. Responsabili del progetto sono Silvana Barbalato e Marco Scavino.
Attualmente restano ancora da inserire poche schede di descrizione nella serie "Riviste e Casa editrice" (relative soprattutto a materiale come fatture commerciali, note contabili, eccetera) e nella serie "Ritagli stampa a commento dell'attività di Gobetti negli anni dal 1919 al 1926" (questi ultimi, peraltro, già da tempo inseriti nell'emeroteca del Centro studi). Sicché si può dire che il progetto nel suo complesso sia ormai concluso, fatti salvi i necessari controlli finali e alcune verifiche di funzionalità della "base dati". Il fondo Gobetti, che costituì il nucleo centrale e originario del patrimonio archivistico del Centro studi, fin dalla fondazione, può pertanto essere messo a disposizione di studenti e studiosi con il corredo di un catalogo informatico (realizzato con il programma GEA - Gestione Elettronica Archivi), con il quale è possibile effettuare ricerche di tipo avanzato sul complesso delle schede descrittive del materiale. Grazie infatti all'indicizzazione di una serie di elementi, contenuti nelle schede di descrizione, il programma consente di effettuare ricerche per singoli campi, quali: le date, i corrispondenti, i luoghi, gli enti citati, i nomi delle persone, rendendo più rapida ed efficace l'individuazione dei documenti; e consente inoltre di prendere visione direttamente dei documenti stessi, grazie all'associazione tra le schede di descrizione e le immagini.
Sempre nel corso del 2003 si è avviato a conclusione anche il lavoro di riordino e catalogazione informatica delle carte di Ada Prospero Gobetti, realizzato dalla dottoressa Alessia Pedio. Anche in questo caso, saranno necessari alcuni controlli finali per la correzione di eventuali refusi, per la verifica dell'uniformità dei criteri di descrizione e della funzionalità complessiva della "base dati".
Obiettivo finale di questa fase di lavoro è rendere consultabili in Internet gli inventari dei fondi, elaborati con il programma informatico GEA (vedere nel Programma delle attività previste per il 2004).
L'Archivio e l'epistolario di Norberto Bobbio
Dal luglio 2002 il professor Norberto Bobbio ha affidato al Centro studi Piero Gobetti a titolo di comodato e a tempo indeterminato (secondo le modalità di una apposita convenzione) il proprio archivio personale consistente nell'insieme dei documenti, da lui prodotti o raccolti in oltre sessant'anni di attività come studioso e come uomo di cultura.
L'identità dell'archivio di Bobbio sta nell'essere un archivio di lavoro che nasce e si sviluppa come uno strumento di lavoro funzionale alle ricerche e alle attività dello studioso. Tanto che si può dire che c'è una stretta connessione tra la struttura dell'archivio e il metodo di lavoro e le categorie del pensiero di Bobbio. La conoscenza del metodo e delle categorie è necessaria per attraversare e ordinare l'archivio, la struttura dell'archivio consente di osservare il metodo e le categorie di Bobbio nel loro farsi, nel loro divenire. In altre parole l'archivio è la base degli studi di Bobbio che negli anni Novanta vi ha fatto spesso ricorso soprattutto negli scritti autobiografici.
La struttura dell'archivio riflette i due grandi campi di studio in cui Bobbio ha esercitato il suo magistero: la filosofia del diritto e le scienze sociali e politiche. Un altro settore significativo è la storia della cultura in Italia, mentre una parte dei documenti concerne le attività, con particolare riguardo alla collaborazione con istituti e associazioni culturali, tra cui, per esempio, la Fondazione Luigi Einaudi e la casa editrice Giulio Einaudi, la Società Europea di Cultura e lo stesso Centro studi Piero Gobetti.
Un posto a parte hanno il nucleo privato dell'archivio e l'amplissimo epistolario (circa 50 faldoni), in cui figurano, tra gli altri, personaggi come Bertrand Russell e Carl Schmitt, Nicola Abbagnano e Ludovico Geymonat, Renato Treves e Augusto Del Noce, Galvano Della Volpe e Giovanni Spadolini. Sovente l'epistolario comprende la copia delle lettere di Bobbio. Non è ancora possibile una stima quantitativa, ma è certo che l'epistolario bobbiano è una fonte preziosa per lo studio della cultura italiana ed europea.
L'arco cronologico va dagli anni Trenta ai primi anni del 2000, anche se il nucleo documentario più consistente riguarda il periodo dagli anni Cinquanta in poi. La consistenza può essere stimata in 70-80 metri lineari. Una valutazione più precisa emergerà alla fine del riordino delle numerose cartelle che costituiscono i materiali di lavoro da lui utilizzati negli ultimi tempi.
L'ordinamento ha luogo rispettando la struttura originaria data all'archivio nel corso della sua attività dal professor Bobbio, con la collaborazione negli ultimi anni di Pietro Polito, suo assistente e responsabile per il Centro studi dell'archivio. È stato costituito un gruppo di lavoro, di cui fanno parte due archiviste, Marina Brondino ed Enrica Caruso, che da alcuni mesi lavorano con Polito in via Sacchi.
L'intero progetto (così come l'acquisizione e la gestione della biblioteca Bobbio) è seguito da una commissione composta da Andrea Bobbio, Michelangelo Bovero, Laura Contini, Pietro Polito, Marco Revelli.
L'intervento sull'archivio ha avuto inizio nel maggio del 2003 con una serie di incontri per definire i criteri e le modalità di lavoro.
La prima fase di intervento consiste nella mappatura del materiale documentario conservato in sei ambienti della casa di via Sacchi: studio Bobbio, stanza dei ragazzi, stanza archivio, stanza corridoio, stanza della signora Valeria e stanza laboratorio.
Nel 2003 è stata completata la mappatura dello studio Bobbio, della stanza dei ragazzi, e della stanza archivio. L'intervento di mappatura prevede:
l'individuazione di tutto il materiale documentario presente in ciascuna stanza;
la sommaria spolveratura delle carte con la sostituzione dei materiali non idonei alla conservazione (cartelline di plastica, graffette e spilli arrugginiti) e la compilazione di elenchi rilevanti eventuali danneggiamenti delle carte e problemi di conservazione;
la raccolta in contenitori adeguati al trasporto e identificati con una sigla alfanumerica che rinvia ad una scheda descrittiva del faldone;
l'identificazione del materiale sulla base degli elenchi compilati da Pietro Polito;
l'individuazione dei temi e degli argomenti ricorrenti e che riflettono in linea generale la struttura dell'archivio. Per esempio nello studio: autori classici (Aristotele, Kant, Jacobi); autori italiani del Novecento (Ginzburg, Mondolfo, Salvemini); problemi (pena di morte, guerra e pace, liberalsocialismo).
la predisposizione di note tecnico-contenutistiche propedeutiche alla schedatura analitica.
L'Archivio Bobbio. Approntamento locali
Nell'estate 2003 l'Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea si è definitivamente trasferito nella sede di via del Carmine (insieme all'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza). I locali resi disponibili, affittati ora dal Centro Studi, ospiteranno l'Archivio di Norberto Bobbio, con l'intendimento di creare una specifica sezione destinata a diventare luogo di consultazione e di studio. E' indispensabile operare tutta una serie di ristrutturazioni per mettere in sicurezza tutto il materiale trasferito, sia dal punto di vista delle normative antincendio, sia per quanto riguarda la protezione ambientale per il controllo dell'umidità e della temperatura: un impianto di climatizzazione vero e proprio che possa garantire anche nel tempo una perfetta conservazione del materiale.
Si rendono necessari anche importanti interventi di muratura per rinforzare la soletta del deposito vero e proprio, per eliminare due pareti considerate inutili dalla nuova disposizione dei locali, e per la predisposizione dell'impianto elettrico, della rete informatica oltre che per la chiusura di condutture d'acqua e termosifoni.
Il primo lotto di intervento prevede le modifiche strutturali, la messa in sicurezza e la scaffalatura completa che deve ospitare non soltanto l'archivio di Norberto Bobbio, ma anche l'archivio personale di Piero Gobetti, che troverà così una sistemazione definitiva e degna dell'importanza del materiale.
Nel secondo lotto si procederà alla sistemazione dell'arredamento, all'acquisto del materiale informatico necessario alla catalogazione, all'illuminazione definitiva. Tutti questi interventi verranno effettuati compatibilmente con i finanziamenti ottenuti.
L'intero progetto di ristrutturazione è affidato all'Architetto Cavaglià - socio ed amico da moltissimi anni - che opera in continuo contatto con la direzione del Centro Gobetti e con il Dr. Marco Carassi, sovrintendente archivistico per il Piemonte e la Valle d'Aosta. La conclusione dei lavori è prevista entro l'estate del 2004.
Pubblicazioni
Il 2003 è stato un anno particolarmente proficuo sotto questo aspetto, grazie soprattutto ai contributi del Comitato Nazionale per il centenario della nascita di Piero Gobetti.
Di particolare rilevanza è stata la pubblicazione nell'estate dell'atteso volume P. Gobetti, Carteggio 1918-1922, a cura di Ersilia Alessandrone Perona (Torino, Einaudi), che costituisce il naturale complemento della corrispondenza fra Piero e Ada Gobetti, pubblicata dalla medesima casa editrice nel 1991 con il titolo Nella tua breve esistenza, sempre a cura di Alessandrone Perona. Frutto di anni di ricerche storico-archivistiche, il Carteggio 1918-1922 costituisce la prima parte del progetto per la pubblicazione integrale di tutte le corrispondenze gobettiane, prevista in ulteriori due volumi, a coprire il periodo 1923-1926. Come già segnalato nella sezione "Convegni e dibattiti", il volume è già stato presentato e discusso in diverse città italiane, nei mesi scorsi, e continua a suscitare grande interesse, sia di critica sia di pubblico, tanto da indurre l'editore a realizzarne una seconda edizione (attualmente in corso di stampa).
Sempre con il sostegno del Comitato Nazionale, è uscito presso la casa editrice milanese Franco Angeli il volume di Bartolo Gariglio, Progettare il postfascismo. Gobetti e i cattolici (1919-1926), frutto di una ricerca e di una riflessione storica che l'autore conduce ormai da anni e che continuano a rivelarsi tra le più ricche e interessanti, nell'ambito degli studi gobettiani.
Nel corso dell'anno sono usciti inoltre:
- Paolo Bagnoli, Il metodo della libertà. Piero Gobetti tra eresia e rivoluzione, Reggio Emilia, Diabasis (si tratta di una raccolta di saggi e interventi a convegni, in parte inediti);
- Emiliano Sbaraglia, Cento domande a Gobetti. Un'intervista immaginata. Scuola, cultura politica e società nel pensiero di un intellettuale del '900, prefazione di Marco Revelli, Trento, Nonluoghi (originale iniziativa editoriale, con la quale l'autore pone delle domande a Gobetti e lo fa rispondere attraverso brani dei suoi scritti);
- Giovanna Viglongo, Noterelle gobettiane, Roma, Robin edizioni (riedizione, rivista e ampliata, del volume pubblicato dalla casa editrice Viglongo nell'"Almanacco piemontese di vita e cultura" del 2001, con scritti di P. Gobetti, Andrea Viglongo, Giovanna Viglongo e Barbara Allason, e un ampio apparato iconografico finale);
- Franco Antonicelli. Il rivoluzionario didascalico, a cura di Sergio D'Onghia, Sammichele di Bari, Suma, 2003 (interessante profilo dell'intellettuale torinese, a partire dalle sue radici nel paese d'origine del padre, Gioia del Colle; il volumetto riproduce tra l'altro diverse immagini tratte dal nostro archivio fotografico).
Segnaliamo infine l'uscita del numero 13 della rivista "Mezzosecolo. Materiali di ricerca storica", pubblicata presso l'editrice milanese Franco Angeli, in collaborazione - come di consueto - con l'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, e con l'Archivio nazionale cinematografico della Resistenza. In questo numero, che costituisce gli "Annali 1999-2000" dei tre istituti, compaiono per il Centro studi i seguenti saggi: Angelo Fabrizi, «La parola principale» da Alfieri a Gobetti (per la storia del motto Tì moi sun douloisin?); Paolo Tirelli, La specola e l'azione politica. Su Ubaldo Formentini, gobettiano eccentrico; Bartolo Gariglio, Lettere ad Ada in morte di Piero Gobetti (con il regesto dei documenti, in appendice); Pietro Polito, Amici di Piero Gobetti (con una commemorazione di Paolo Gobetti, dicembre 1995, in appendice); Una convergenza parallela. Mario Lodi ricorda Ada Marchesini Gobetti, a cura di Juri Meda; Elena Petricola, «Prendiamoci la città». Spazio urbano e movimenti di protesta nella prassi politica di Lotta Continua. La sezione "Strumenti e ipotesi di ricerca" comprende: Silvana Barbalato, Il fondo Umberto Calosso; Marco Scavino, Progetto di ricerca su «Guerra europea, interventismo e nascita del fascismo. Il caso torinese»; M. Scavino e Laura Vitale Contini, "La Rivoluzione liberale" in versione digitale. Nella sezione "Attività degli istituti" compare una relazione dettagliata delle attività del Centro studi negli anni 1999-2000.
Ricerche
L'attività di ricerca del Centro studi si è focalizzata principalmente, anche nell'anno passato, sui due filoni rappresentati dagli studi attorno ai carteggi e ai corrispondenti di Piero Gobetti (da un lato), e dall'indagine di carattere bibliografico sugli scritti dedicati all'opera di Bobbio (per l'altro).
Il primo filone di ricerca, di cui è responsabile Ersilia Alessandrone Perona, comporta un complesso lavoro di recupero documentario, presso archivi e biblioteche sull'intero territorio nazionale, a integrazione delle carte in possesso dell'archivio storico del Centro studi, e si intreccia strettamente con il riordino e la catalogazione definitiva del fondo Gobetti dell'archivio. Dopo l'uscita del volume Carteggio 1918-1922, a cura di Ersilia Alessandrone Perona (Torino, Einaudi, 2003), si è proceduto pertanto a impostare il lavoro relativo agli anni 1923-1924. Al progetto collabora la dottoressa Stefania Taranto.
Il secondo filone di ricerca consiste nel ricostruire i più importanti dibattiti scaturiti attorno alle opere di Bobbio, e nel renderne accessibili i documenti tramite una specifica sezione del sito Internet dedicato al professore recentemente scomparso (accessibile dal sito Internet del Centro studi, www.centrogobetti.it, oppure all'indirizzo www.erasmo.it/bobbio). Le ricerche sono condotte dalla dottoressa Valentina Pazé, con la responsabilità scientifica di Michelangelo Bovero.
Nell'estate scorsa si è concluso, invece, il progetto di ricerca del Dipartimento di storia dell'Università di Torino (cofinanziato dal nostro Centro studi), dal titolo «Guerra europea, interventismo e nascita del fascismo. Il caso torinese», di cui era titolare Marco Scavino (responsabile scientifico il professor Nicola Tranfaglia). La ricerca, attraverso la quale è stata ricostruita la fitta trama di iniziative che nella realtà torinese caratterizzò il passaggio dalla neutralità all'intervento nella prima guerra mondiale, nonché la variegata realtà del cosiddetto "interventismo", si è basata in larga parte su documenti conservati presso il nostro archivio storico, in particolare nel fondo Mario Gioda.
Progetto Europeo Norberto Bobbio
Nello scorso autunno è stato elaborato, in collaborazione con alcuni studiosi stranieri (spagnoli, inglesi, tedeschi, belgi, polacchi), un complesso progetto di attività, dal titolo Biblioteca virtuale europea. Norberto Bobbio intellettuale europeo: le opere, gli studi, i libri. Il progetto si propone di far conoscere e rendere accessibile - in una dimensione non più solo nazionale ma europea - l'opera filosofica, giuridica e politica di Bobbio. Avvalendosi delle tecnologie disponibili più avanzate, si intende creare una sorta di "biblioteca virtuale europea", in grado di offrire non solo informazioni bibliografiche relative alle opere di Bobbio e alla letteratura critica sul suo pensiero, ma anche la possibilità di leggere direttamente e gratuitamente on line la maggior parte degli scritti, nonché di visionare i rimanenti in forma cartacea, grazie all'attivazionedi un circuito di scambio tra le diverse sedi europee coinvolte. Il progetto, che prevede tanto la trasformazione dell'attuale sito Internet sull'opera di Bobbio, quanto l'organizzazione di seminari e incontri in diverse città europee, e che si integrerebbe peraltro con l'ordinamento dell'archivio del professore e con le ricerche finalizzate a reperire documenti bobbiani (in particolare corrispondenza) conservati all'estero, è stato inoltrato al vaglio dell'Unione Europea, nell'ambito del bando comunitario "Cultura 2000".
Studi e tesi di laurea
Presso l'Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, è stata discussa e approvata la tesi di dottorato di Laurent Beghin, intitolata Da Gobetti a Ginzburg. Diffusione e ricezione della letteratura russa nella Torino del primo dopoguerra. Condotta sotto la direzione scientifica del professor Jean-Claude Polet, la ricerca ha utilizzato ampiamente i volumi e la documentazione conservati presso il nostro istituto, frequentato per lunghi periodi, negli anni scorsi, da Beghin. La tesi, che si colloca fra i migliori studi gobettiani, è senza dubbio meritevole di una pubblicazione a stampa, che ci auguriamo possa avvenire al più presto.
Segnaliamo inoltre che la tesi di dottorato di Jomarie Alano, dal titolo A Life of Resistance. Ada Prospero Marchesini Gobetti. 1902-1968, discussa nel 2002 presso il Dipartimento di Storia dell'Università di Rochester (New York), sotto la responsabilità scientifica della professoressa Celia Applegate, ha ottenuto una menzione speciale nell'ambito della V Edizione del Premio Città di Torino "Domenico Carpanini", iniziativa promossa dall'amministrazione comunale per valorizzare studi originali, riguardanti aspetti diversi della storia torinese dall'antichità all'età contemporanea. Lo stessa ricerca ha ottenuto, sempre nel 2003, una borsa di studio dal Centro Unesco di Torino.
Tra gli studiosi che nel corso del 2003 hanno frequentato il nostro istituto ricordiamo in particolare: Estelle Ceccarelli, dottoranda presso l'università francese di Aix Marseille 1, per una ricerca sugli scritti di donne partigiane (autobiografie, racconti, poesie); Diego Giachetti, autore di diversi volumi presso la casa editrice pisana Bfs, per i suoi studi sulle culture giovanili negli anni Sessanta e Settanta; Laura Iamurri, ricercatrice dell'Università di Roma "La Sapienza", per uno studio su Gobetti e la critica d'arte del suo tempo; Alessandro Isoni, dottorando presso l'Università di Lecce, per la stesura di un saggio su Augusto Mazzetti e la questione sarda nella rivista "La Rivoluzione liberale"; Vincenzo Lavenia, borsista presso l'Università di Pisa, per una ricerca su Leone Ginzburg, finalizzata alla pubblicazione dei Carteggi dello stesso Ginzburg, di prossima uscita presso la casa editrice Einaudi, a cura di Luisa Mangoni; Maria Cristina Maiocchi, collaboratrice della professoressa Maria Mimita Lamberti, per le ricerche propedeutiche alla preparazione della mostra su Carlo Levi e i fuorusciti italiani (Torino, 5 maggio - 15 giugno; vedi sopra, alla sezione "Mostre"); Francesco Persio, collaboratore del professor Angelo d'Orsi, per alcune ricerche biografiche su Novello Papafava, finalizzate alla realizzazione di un Cd-rom su Gli anni di Gramsci a Torino; Elena Petricola, dottoranda presso l'Università di Roma "La Sapienza", per una ricerca sul Partito radicale negli anni Sessanta e Settanta; Gianfranco Ragona, del Dipartimento di Studi politici dell'Università di Torino, per la stesura di una bibliografia degli scritti di Alessandro Passerin d'Entrèves; Gian Antonio Stella, giornalista del "Corriere della Sera", per un lavoro sull'immigrazione a Torino; Luciano Vernetti, presidente dell'Istituto Carlo Cattaneo per l'Europa federale, al fine di pubblicare un'antologia degli scritti di Cattaneo.
Segnaliamo infine alcune tesi di laurea:
- Bibiana Artesi, Rilettura storiografica e metodologica di memorie femminili, Univ. di Torino, Fac. Lettere e filosofia, relatore Aldo Agosti;
- Angela Balisai, Figure femminili nella letteratura sulla Grande guerra in Italia, Univ. di Torino, Fac. Scienze politiche, relatore Giovanni Carpinelli;
- Gabriele Barbero, Il pensiero politico e religioso di Aldo Capitini, Univ. di Torino, Fac. Scienze politiche, relatore Massimo Mori;
- Daniele Bergese, La rivista "Vie nuove", Univ. di Torino, Fac. Lettere e filosofia, relatore Giovanni De Luna;
- Luca Briatore, Adriano Olivetti. Biografia intellettuale e politica, Univ. di Torino, Fac. Lettere e Filosofia, relatore Bruno Bongiovanni;
- Donato Gatti, Ipotesi di modifica all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, Univ. di Torino, Fac. Scienze politiche, relatore Claudio Sarzotti;
- Davide Angelo Grippa, Franco Venturi e il Partito d'azione, Univ. di Roma "La Sapienza", Fac. Lettere, relatore M. L. Castelli;
- Cristian Pecchenino, Il fascismo punto di fuga della modernità, Univ. di Torino, Fac. Lettere e Filosofia, relatore Bruno Bongiovanni (tesi conclusa).
Relazione sulle attività previste per l’anno 2004
Vita associativa
Con il recente atto notarile, sottoscritto il 2 febbraio scorso dal Presidente davanti al notaio Paolo Antoniotti, sono state apportate alcune ulteriori modifiche allo Statuto, approvato dall'assemblea straordinaria dei soci che si era tenuta il 9 maggio 2002. La stessa assemblea aveva deliberato all'unanimità in tal senso, delegando il Presidente ad apportare al testo dello Statuto quelle modifiche che si fossero rese necessarie ai fini dell'approvazione da parte della Prefettura di Torino e all'iscrizione nel Registro delle persone giuridiche. Pertanto il testo definitivo dello Statuto verrà ora trasmesso agli uffici competenti per la conclusione di questo complesso iter burocratico.
Alla luce delle modifiche statutarie, il Consiglio direttivo è tenuto a eleggere un solo Vice-Presidente, anziché due, ma ha la facoltà (ex art. 11) di eleggere anche un Vice-presidente onorario, per specifiche benemerenze in campo culturale. Segnaliamo inoltre che il numero dei consiglieri, fissato in precedenza a 11, può ora variare da 11 a 15 membri.
Conclusione del centenario gobettiano e scioglimento del Comitato Nazionale
Il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Piero Gobetti, costituito presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2001, e presieduto dal nostro consigliere Gastone Cottino (segretario tesoriere Gianfranco Baldi, membro del nostro Collegio dei revisori dei conti), concluderà le proprie attività nel corso dell'anno, con la realizzazione delle ultime iniziative previste: la pubblicazione degli Atti della giornata di studi su Guglielmo Alberti (Biella Piazzo, marzo 2001), la pubblicazione degli Atti dei convegni di Torino e di Cassino (novembre 2001), e il completamento della versione on line della rivista "La Rivoluzione Liberale", accompagnato dalla stampa di un opuscolo a larga diffusione (per maggiori informazioni su queste iniziative, si veda più avanti, alle sezioni "Pubblicazioni" e "Versione digitale della rivista 'La Rivoluzione Liberale'").
Portato così a termine il proprio piano di attività, il Comitato Nazionale terrà (prevedibilmente nel prossimo autunno) un'ultima riunione, per ufficializzare il bilancio definitivo del centenario gobettiano e procedere dunque allo scioglimento. Al termine di un'esperienza che è durata oltre tre anni e che ha prodotto risultati scientifici e culturali di altissimo profilo, riteniamo doveroso - come Centro studi - rivolgere un plauso e un ringraziamento particolari a Gastone Cottino, a Gianfranco Baldi e a tutti i nostri soci che hanno dedicato le proprie energie affinché il centenario della nascita di Gobetti fosse celebrato nel migliore dei modi.
Convegni e dibattiti
L'impegno più rilevante per l'anno in corso, in questo settore di attività, sarà costituito presumibilmente dall'organizzazione di un ciclo di lezioni pubbliche sui principali temi che sono stati al centro dell'opera scientifica e culturale di Norberto Bobbio. Si tratta di un progetto estremamente ambizioso (doveroso omaggio alla figura del professore scomparso il 9 gennaio), che ci vedrà impegnati insieme ad altri istituti di ricerca e a ad altre realtà associative torinesi, e che si sostanzierà in una serie di appuntamenti di grande richiamo, con il coinvolgimento di studiosi italiani e stranieri. Il programma dell'iniziativa, che si svolgerà a partire dal prossimo autunno, è attualmente in via di definizione.
Sempre in relazione all figura e all'opera di Bobbio, segnaliamo che nell'ambito del progetto Norberto Bobbio intellettuale europeo: le opere, gli studi, l'archivio, inoltrato all'Unione Europea lo scorso autunno (cfr. alla sezione omonima, nella Relazione sulle attività dell'anno 2003), è prevista anche l'organizzazione di incontri a carattere convegnistico e/o seminariale. Qualora, come ci auguriamo, il progetto venga approvato dall'Unione Europea, avremo modo di mettere in cantiere (presumibilmente verso il finire dell'anno) una o più iniziative, finalizzate a far conoscere e a valorizzare il progetto medesimo, nei suoi diversi aspetti, dalla creazione della "biblioteca virtuale europea" all'ordinamento dell'archivio bobbiano.
Il giorno 11 marzo, presso la Villa Comunale di Rivoli, si terrà un incontro pubblico, promosso dall'Associazione Comitato Resistenza Colle del Lys nell'ambito della rassegna "I giovedì del pensiero. Incontri con gli autori", dedicato al volume P. Gobetti, Carteggio 1918-1922, a cura di Ersilia Alessandrone Perona, Torino, Einaudi, 2003. L'opera sarà presentata da Marco Scavino.
Il Centro studi e ricerche Silvio Trentin di Jesolo (Venezia) sta organizzando per i giorni 2-3 aprile un convegno che prende spunto dalla figura e dall'opera dello studioso e politico antifascista, dal titolo L'antifascismo italiano tra le due guerre: alla ricerca di una nuova unità. È prevista la nostra partecipazione ai lavori, soprattutto per far conoscere e valorizzare l'importante fondo archivistico di Silvio Trentin, che costituisce (insieme ai materiali conservati a Jesolo) il punto di riferimento obbligato per tutti gli studiosi di Trentin.
Nei giorni 7 e 8 maggio si terrà a Ginevra un incontro internazionale dal titolo Archives, histoire ed identité du mouvement ouvrier, promosso dal locale Collège du Travail. Vi prenderanno parte numerosi studiosi svizzeri, francesi e italiani. Per il nostro istituto è stato invitato a intervenire con una relazione Marco Scavino, che illustrerà i materiali della nostra biblioteca e del nostro archivio attinenti alla storia del movimento operaio nel Novecento.
Segnaliamo comunque che sulla maggior parte degli incontri e dei dibattiti pubblici in cui il Centro studi sarà coinvolto nel corso dell'anno non è ancora possibile al momento attuale fornire informazioni dettagliate. Per avere tempestive informazioni sulle iniziative in programma, invitiamo tutti i soci e le persone interessate a consultare con regolarità il nostro sito, www.centrogobetti.it.
Mostre
Dal 1 ottobre 2004 al 27 febbraio 2005 verrà esposta presso il Deutsches Historisches Museum di Berlino una mostra iconografica dal titolo Myths of the Nations. The Arena of Memories. La manifestazione, che ospiterà materiali provenienti da ogni paese europeo, ma anche dagli Stati Uniti e da Israele, intende esplorare le diverse memorie nazionali della guerra, dell'esilio, del genocidio, e i diversi modi attraverso i quali dopo il 1945 ogni paese ha costruito la propria memoria storica e le proprie identità collettive. Il nostro istituto è stato contattato dagli organizzatori, lo scorso anno, per la messa a disposizione di alcuni manifesti politici antifascisti del dopoguerra, che saranno anche riprodotti nel catalogo della mostra.
A partire dal 3 aprile la mostra fotografica e documentaria Piero Gobetti: l'ultima visione di Torino (scelta dei materiali di Cesare Pianciola, fotografie di Luca Prestia) verrà esposta ad Avigliana, in Val di Susa. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune. Per l'inaugurazione sono previsti gli interventi dell'assessore, Angela Bracco, di Carla Gobetti, di Cesare Pianciola e di Luca Prestia.
Seminario "Etica e Politica"
La storia del Seminario "Etica e politica" è indissolubilmente legata al nome di Norberto Bobbio, che nel 1980 diede l'avvio a questa iniziativa e la diresse poi per oltre quindici anni. Il seminario non sarebbe neppure stato possibile senza la sua presenza continua e i suoi consigli. In considerazione di ciò, e benché siano già numerose le iniziative pubbliche dedicate alla sua figura e alla sua opera, abbiamo pensato (per il legame intellettuale e affettivo che abbiamo con lui) di dedicargli la prossima edizione del seminario, avviando una riflessione che consenta di addentrarsi e muoversi nel "labirinto" dei suoi molteplici interessi di studio e delle sue varie attività. Il nostro seminario è stato una palestra che ci ha permesso di crescere insieme a una guida fuori del comune. Fondamentali sono stati le sue lezioni e i commenti che Bobbio faceva a ciascuna delle relazioni presentate nel seminario. Durante i nostri lavori egli ha affrontato e discusso grandi temi come il rapporto tra politica e morale e tra politica e diritto, il problema della guerra e le vie della pace, eguaglianza e diseguaglianza, l'identità e il futuro della sinistra, le prospettive della filosofia della storia e del pensiero laico, il dibattito sul revisionismo. Da ricordare in particolare sono il discorso su Max Weber e quello su Kant (1991). Attualmente un gruppo di amici, coordinato da Pietro Polito, sta lavorando al progetto di un seminario sul pensiero di Bobbio.
Fiera del Libro
Anche nel 2004 saremo presenti alla Fiera del Libro di Torino, la cui data è ancora da stabilire. Con ogni probabilità sia lo stand espositivo, sia le nostre iniziative pubbliche (ancora imprecisate) verteranno sul ricordo della figura e delle opere di Norberto Bobbio.
Biblioteca ed emeroteca
Oltre alla consueta attività di assistenza agli utenti (che, ricordiamo, avviene dalla ore 9 del mattino alle 19 della sera) e al lavoro corrente di catalogazione delle nuove acquisizioni, l'équipe bibliotecaria sarà impegnata nei seguenti progetti:
1. Portare a termine la catalogazione dei fondi Rosalba Davico e Nicola Tranfaglia, e Ada Prospero Marchesini Gobetti;
2. Catalogare tutto quanto la famiglia Bobbio consegnerà al Centro, permettendo così di terminare il progetto Biblioteca Bobbio;
3. Iniziare la catalogazione di tutto il materiale librario non ancora consultabile in rete; si tratta del complesso della biblioteca del Centro Gobetti ancora catalogata su supporto cartaceo ed incompleta per quanto riguarda la tipologia della descrizione. Questo progetto si protrarrà per alcuni anni, data la quantità del materiale pregresso; si inizierà con la sezione di letteratura italiana.
Per quanto concerne l'emeroteca, si procederà all'aggiornamento periodico delle collezioni, incluso il materiale proveniente dalle raccolta di periodici di Norberto Bobbio.
Biblioteca Sergio Caprioglio
Nel dicembre 2003 è stata perfezionata la donazione della biblioteca di Sergio Caprioglio (collaboratore per molti anni del Centro Gobetti e deceduto il 24 dicembre 1996) da parte del figlio Alessandro e del professor Renato Solmi, cui la Biblioteca era stata temporaneamente affidata.
Si tratta di circa 5.000 titoli di grande interesse storico che riguardano in modo particolare la storia e la politica dei paesi dell'Est europeo e sono di difficile reperibilità nelle biblioteche del territorio nazionale.
È stato deciso di comune accordo di ricordare la figura di Sergio Caprioglio creando una sezione apposita della biblioteca a lui intestata, anche allo scopo di valorizzare al massimo il patrimonio librario donato al Centro.
Bibliografia degli scritti "di" Norberto Bobbio
Nel corso del 2004 proseguirà il recupero - sempre più difficoltoso - degli articoli rari o duplicati su strumenti che ne rendono difficile la lettura (in alcuni casi si renderà necessaria la trascrizione). Verranno contattate biblioteche, centri culturali sia in Italia sia all'estero, per cercare di arricchire al massimo il patrimonio già disponibile.
Bibliografia degli scritti "su" Norberto Bobbio
La scomparsa di Bobbio, il 9 gennaio di quest'anno, ha suscitato in tutto il mondo reazioni di cordoglio, di affetto e di stima. Gli scritti pubblicati in sua memoria a gennaio e febbraio, di cui siamo venuti per il momento a conoscenza, sono più di ottocento e sono stati tutti censiti nella rassegna stampa telematica, consultabile nel sito Internet del Centro studi (www.centrogobetti.it). Nei prossimi mesi è prevedibile che il loro numero aumenti ancora, in concomitanza con le varie iniziative che riviste ed enti culturali metteranno in campo per ricordare il professore scomparso.
Nel corso del 2004 si prevede dunque un'intensa attività di raccolta, ordinamento e catalogazione di questa ingente mole di scritti, nonché il corrispondente lavoro di informatizzazione dei titoli e di scansione dei relativi testi.
Nel mese di aprile si dovrebbe inoltre apprendere se il progetto presentato all'Unione Europea sull'opera di Bobbio (cfr. la Relazione sulle attività dell'anno 2003, alla sezione "Progetto europeo Norberto Bobbio") è stato accolto. In questo caso a partire dal mese di giugno inizierà il lavoro, in stretto coordinamento con i partners internazionali, che comporterà tra l'altro l'organizzazione di seminari e convegni internazionali nelle varie sedi europee. In caso contrario (non improbabile, data l'estrema difficoltà di accedere a questo tipo di attività dell'Unione) i rapporti di collaborazione avviati con professori e ricercatori europei non saranno comunque interrotti, e serviranno in particolare a colmare le lacune della parte internazionale della bibliografia degli scritti "su" Bobbio.
Progetti digitali. L'edizione on line della rivista «La Rivoluzione Liberale»
È prevista entro la fine dell'anno, con l'inserimento dei dati relativi al 1925, la conclusione dell'ambizioso progetto di versione digitale della maggiore rivista gobettiana, "La Rivoluzione Liberale", realizzato nell'ambito delle iniziative per il centenario gobettiano, con l'appoggio economico del Comitato Nazionale (si veda la descrizione del progetto nell'apposita sezione della Relazione sulle attività dell'anno 2003).
Al fine di far conoscere quanto più possibile questo importante strumento, davvero all'avanguardia sul piano non solo nazionale ma anche internazionale, si sta inoltre progettando la realizzazione di un volumetto - a carattere essenzialmente divulgativo - che da un lato offra un sintetico profilo storico della rivista e dei suoi collaboratori, e dall'altro illustri le caratteristiche specifiche e le potenzialità della sua versione digitale, consultabile al sito www.centrogobetti.it (per ulteriori notizie su questa iniziativa editoriale, si veda più avanti, alla sezione "Pubblicazioni").
Sito Internet del Centro studi
Ricordiamo che il nostro sito Internet (www.centrogobetti.it) costituisce il principale strumento di rapporto con il pubblico. Oltre a fornire informazioni sulla storia dell'istituto e sulle attività correnti, il sito consente di accedere ai cataloghi informatici della biblioteca, alle rassegna stampa, all'elenco dei fondi archivistici conservati, nonché alla versione digitale della rivista "La Rivoluzione liberale". La gestione informatica del sito è a cura di Gianluigi Braggio.
Archivio
Conclusa la catalogazione informatica dei fondi Piero Gobetti e Ada Prospero, realizzata con il sistema GEA (Gestione elettronica archivi), una parte dell'attività del 2004 sarà dedicata a testare definitivamente la funzionalità delle due basi di dati, ai fini della consultazione a video e dell'effettuazione di ricerche di tipo avanzato. L'obiettivo finale del progetto, inoltre, è di rendere questi fondi consultabili anche on line, tramite un "link" che dal nostro sito Internet consenta l'accesso ai cataloghi informatici realizzati con il software GEA; si stanno valutando, a tal scopo, quali siano le migliori soluzioni tecniche possibili.
Per quanto riguarda invece i lavori di ordinamento e di catalogazione informatica, nel corso dell'anno saranno trattati con il sistema GEA i fondi Mario Gioda e Giannotto Perelli.
Si sta definendo, infine, l'acquisizione di due nuovi blocchi di documenti, che confluiranno nel fondo Marcello Vitale sui movimenti degli anni 60/70. Si tratta di materiali appatenenti in un caso a Gigi Malaroda (attivista politico negli anni Settanta e più tardi presidente del circolo omosessuale Maurice, di Torino) e appertenuti nell'altro a Renzo Pòncina, operaio Fiat legato all'estrema sinistra, deceduto alcuni anni or sono. Questi ultimi documenti saranno versati al Centro studi grazie all'interessamento di Dino Barrera.
L'Archivio e l'epistolario di Norberto Bobbio
Gli interventi previsti per l'anno in corso, in previsione soprattutto del trasferimento dei materiali nei locali del Centro studi, sono i seguenti:
- il completamento della mappatura della stanza corridoio, della stanza della signora Valeria e della stanza laboratorio;
- la definizione delle modalità e dei criteri della schedatura analitica, che verrà effettuata utilizzando il programma informatico Guarini Archivi, messo a disposizione dalla Regione Piemonte. In particolare si procederà: 1. all'individuazione del livello di analiticità da usarsi nella raccolta dei dati; 2. alla definizione dei criteri di raccolta di dati specifici (per esempio la datazione espressa in giorno mese anno oppure solo in anno); 3. all'elaborazione di un glossario tecnico descrittivo (ad esempio la denominazione di tipologia di documento da usare in modo univoco: schede, appunti, manoscritti, saggi, studi, lavori, etc.) 4. all'elaborazione di un vocabolario logico-formale da usarsi nella descrizione delle unità archivistiche, sulla base delle categorie utilizzate da Bobbio nella sua riflessione giuridica e politica (questo elenco naturalmente non esaurisce tutti i problemi connessi a questa fase di lavoro e che potranno essere presi in esame solo nel corso del lavoro stesso);
- l'avvio della schedatura analitica.
Presumibilmente il lavoro di mappatura delle stanze sarà completato tra aprile e maggio 2004. La fase relativa alla definizione dei criteri di schedatura analitica richiederà anche un confronto con il comitato scientifico.
Pubblicazioni
Nel corso del 2004 è prevista l'uscita delle seguenti opere, rientranti nel piano delle celebrazioni per il centenario della nascita di Gobetti:
- Cent'anni. Piero Gobetti nella storia d'Italia. Atti del Convegno di Torino, 8-9 novembre 2001, a cura di Valentina Pazé, Milano, Angeli;
- Piero e Ada Gobetti: due protagonisti della storia e della cultura del Novecento. Atti del Convegno di Cassino, 21-23 novembre 2001, a cura di Angelo Fabrizi, 2 voll., pubblicazioni dell'Università degli studi di Cassino;
- Guglielmo Alberti: un itinerario nella cultura del '900. Atti del Convegno di Biella Piazzo, 26 marzo 2001, a cura di Ersilia Alessandrone Perona e Francesco Alberti, con apparato fotografico, Milano, Mazzotta.
Nel mese di aprile dovrebbe essere pronta anche la ristampa del volume P. Gobetti, Carteggio 1918-1922, a cura di Ersilia Alessandrone Perona, Torino, Einaudi, 2003, resasi necessaria per il largo successo dell'opera che ha portato in pochi mesi all'esaurimento della prima tiratura.
Come già accennato, si ha intenzione inoltre di dare alle stampe un volumetto dedicato alla rivista gobettiana "La Rivoluzione Liberale", in relazione al completamento della versione digitale della stessa, consultabile al sito www.centrogobetti.it . Si tratterà di un'opera di taglio essenzialmente divulgativo, alla quale si intende dare larga diffusione, e che comprenderà: 1) la presentazione generale del progetto, dal titolo Dalla carta al digitale; 2) un breve profilo storico della rivista, ad opera di Marco Revelli; 3) un profilo dei maggiori collaboratori, fatto da Marco Scavino; 4) la ricostruzione delle vicende che costrinsero Gobetti a cessare l'attività pubblicistica ed editoriale, a cura di Bruno Maida; 5) un intervento di Paolo Bagnoli che motiverà la scelta di presentare al largo pubblico la maggiore rivista gobettiana; 6) una bibliografia essenziale, a cura di Cesare Pianciola; 7) la guida alla consultazione on line. La realizzazione di questo progetto è prevista entro l'estate.
Sempre a ridosso dell'estate, uscirà il numero 14 della rivista "Mezzosecolo. Materiali di ricerca storica". Nella parte di competenza del nostro istituto, vi figureranno alcuni saggi gobettiani (tra cui Tommaso Gorni, L'eredità di Gobetti nella "Nuova Antologia", ed Emiliano Sbaraglia, Su Gobetti critico teatrale), nonché gli atti della giornata di studi sui corrispondenti gobettiani, tenuta a Torino il 20 novembre 2003, con i testi di Marco Scavino su Giovanni Ansaldo, di Alessia Pedio su Santino Caramella, di Giancarlo Bergami su Kurt Suckert (in una versione molto ampliata rispetto alla relazione al convegno), di Bruno Germano su Natalino Sapegno, e di Laura Iamurri sugli artisti.
Segnaliamo infine che in una Enciclopedia di Torino, di prossima pubblicazione per le Edizioni del Capricorno, comparirà una breve scheda descrittiva della storia e delle attività del nostro istituto.
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