Il progetto
Ricordare Piero Gobetti nel centenario della nascita ha più motivazioni.
Significa, anzitutto, riconsiderare la storia italiana attraverso la sua prospettiva etico-politica e culturale.
Significa riscoprire le radici del cosiddetto "antifascismo etico" che da Gobetti, passando per Giustizia e Libertà e il Partito d'Azione, ha caratterizzato una parte importante del Novecento italiano.
Significa confrontarsi con una ricerca culturale ricca, originale e aperta alla dimensione europea.
Significa, infine, accostarsi alla formazione di un giovane, in un periodo particolarmente drammatico della storia del nostro paese, tra la "grande guerra" e l'avvento del fascismo.
Unitamente allo spettacolo in collaborazione con Serra Teatro, il nostro Istituto ha preparato una cartella di materiali didattici a disposizione degli insegnanti delle Scuole medie superiori.
Istituto Storico della Resistenza e dell'Italia Contemporanea - Rimini
Lo spettacolo
Scrivere di Piero Gobetti è impresa ardua, da affidare agli storici e ai filosofi della politica. Il nostro progetto su Gobetti parte dalla consapevolezza della modernità del personaggio e dalla convinzione che il suo atteggiamento verso la realtà rappresenti oggi - in tempo di semplificazioni - una proposta per tutti, soprattutto per i giovani, e gli studenti in formazione. Ha come presupposto l'ambizione di individuare una lingua, una parola pura per dare voce e immagine a una figura complessa, tanto sotto il profilo introspettivo, quanto sotto quello del pensiero politico, con l'entusiasmo di indurre al discorso su un tempo ancora vicino ma che rischia l'oblio. È un progetto in favore della comunicazione, del dialogo sulla complessità dei processi, delle motivazioni di un giovane in formazione e della sua compagna, Ada, figura di donna straordinaria e per molti versi anticipatrice di nuove responsabilità e autonomie al femminile, che gli è stata accanto nella sua breve esistenza.
Lo spettacolo elabora la percezione delle vicende storiche dei primi trent'anni del secolo appena concluso, scandite attraverso una vicenda più intima, familiare, sentimentale: il dialogo umano e politico di Piero Gobetti e Ada Prospero. Due attori articolano una singolare storia italiana, attraverso un dialogo fitto, intenso, carico di emozioni e di pensiero.Un narratore scandisce gli eventi più significativi dei primi decenni del secolo. La storia irrompe sotto forma di immagini attraverso una finestra: ad un tempo protezione di affetti e proiezione di sguardo vigile e consapevole sul mondo. La drammaturgia cerca la via per consentire di accostarsi alle due figure, per molti versi difficili e strane: un fervore intellettuale forse inavvicinabile, un occhio critico sui contemporanei che può apparire snob, una smisurata capacità di lavoro, ma anche l'entusiasmo ideale di due giovani, la passione e la sofferenza per le ingiustizie, la normalità di un uomo e di una donna che sognano e lottano per un mondo migliore.
Infine, l'epilogo tragico della loro storia, come tragico è stato l'incedere di quegli anni.
Serra Teatro
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