Norberto Bobbio(1909-2004)Da Norberto Bobbio, De senectute, a cura di Pietro Polito, prefazione di Gustavo Zagrebelsky, Einaudi, Torino, 2006.1909 Nasce a Torino, figlio di Luigi, medico-chirurgo, e Rosa Caviglia, entrambi originari della provincia di Alessandria. 1919-1927 Studia al Ginnasio e poi al Liceo Massimo d'Azeglio di Torino, allievo di Umberto Cosmo, Zino Zini, Arturo Segre; fra i suoi compagni di classe Leone Ginzburg e Giorgio Agosti; fra i coetanei liceali Cesare Pavese e Massimo Mila. 1927-1931 Studente di Giurisprudenza all'Università di Torino, ha come maestri Luigi Einaudi, Francesco Ruffini, Gioele Solari, col quale nel 1931 si laurea in Filosofia del diritto, discutendo una tesi su "Filosofia del diritto e scienza del diritto". Il maestro Solari lo aveva già guidato, nel primo anno di università (1927-'28), in una ricerca sul pensiero politico di Francesco Guicciardini. 1932-1933 Insieme con Ludovico Geymonat e con Renato Treves, nel 1932 compie un viaggio di studio in Germania, dove segue un corso estivo al'Università di Marburg. Nel luglio 1933 si laurea in Filosofia, sempre a Torino, con una tesi su "Husserl e la fenomenologia", relatore Annibale Pastore. 1934-1938 Nel marzo 1934 consegue la libera docenza in Filosofia del diritto. A partire dal dicembre 1935 gli viene conferito l'incarico presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Camerino, dove insegna Filosofia del diritto fino alla fine dell'Anno Accademico 1937-'38. Comincia nel '34 la "bibliografia accademica" di Bobbio, con il saggio Aspetti della filosofia giuridica in Germania (F. Kaufmann e Schreier), pubblicato nella "Rivista internazionale di filosofia del diritto", e con il suo primo libro L'indirizzo fenomenologico nella filosofia sociale e giuridica, pubblicato nelle Memorie dell'Istituto giuridico della R. Università di Torino. Si profilano alcuni dei suoi interessi futuri: per la filosofia del diritto, la filosofia contemporanea, i problemi sociali. Il 15 maggio 1935 è arrestato per la prima volta a Torino, insieme agli amici del gruppo di "Giustizia e Libertà", Pavese, Mila, Vittorio Foa, Giulio Einaudi, Antonicelli. Nello stesso anno diventa redattore della "Rivista di Filosofia", diretta da Piero Martinetti. In questo periodo si dedica allo studio delle interpretazioni del diritto , in specie del ragionamento per analogia. Pubblica nelle "Memorie" dell'Istituto giuridico dell'Università di Torino una monografia su L'analogia nella logica del diritto che esce nel 1938. Si occupa anche della filosofia tedesca del '900, con particolare riguardo alla fenomenologia di Husserl e di Max Scheler. Con questi ed altri scritti si presenta al concorso per una cattedra di Filosofia del diritto alla fine del 1938, ed è dichiarato primo ed unico vincitore. 1939-1941 Il 1 gennaio 1939, è chiamato all'Università di Siena, successore di Felice Battaglia. A Siena ha inizio la sua carriera come professore straordinario di ruolo; svolge anche la funzione di segretario di facoltà (che continuerà anche a Padova) e nell'ultimo anno è direttore del "Circolo giuridico", la biblioteca di facoltà. Durante il periodo senese si occupa prevalentemente della preparazione della edizione critica della Città del sole di Campanella, che vedrà poi la luce da Einaudi nel 1941. Fin dall'inizio, si manifestano sia la costante attenzione per la "lezione dei classici" sia la tendenza ad affiancare studi di filosofia del diritto a studi di filosofia politica, studi di teoria a studi di storia. Al 1941 risale la consuetudine di concludere i corsi con la pubblicazione di dispense universitarie ad uso degli studenti. 1942 Dopo avere trascorso due annni a Siena, viene chiamato all'Università di Padova. Il 1 gennaio 1942 matura la nomina a professore ordinario. In ottobre aderisce al Partito d'Azione clandestino, dopo aver sentito l'influenza del movimento liberalsocialista, nato all'ombra della Scuola Normale Superiore di Pisa e fondato da Guido Calogero e Aldo Capitini. 1943-1944 Il 28 aprile 1943 si sposa con Valeria Cova. Il 6 dicembre è arrestato a Padova per attività clandestina e rimane in carcere agli Scalzi di Verona fino alla fine del febbraio '44. Dal 1940 al 1948 insegna a Padova, salvo il 1943-'44 che trascorre in gran parte a Torino, impegnato nell'attività politica clandestina come membro del Partito d'azione, e il 1944-'45, durante il quale svolge un corso di Filosofia del diritto presso l'Università di Torino come supplente del prof. Solari, andato a riposo quell'anno. Nel 1944 pubblica La filosofia del decadentismo . Di questo libro è stata fatta la prima traduzione in catigliano in Messico presso il Fondo de Cultura Economica nel 1946. Collabora a "L'Ora dell'Azione, giornale clandestino, organo del Fronte degli intellettuali, dove nel settembre, scrive il primo articolo politico. 1945 Subito dopo la Liberazione, dall'aprile del '45 all'autunno del '46 inizia una vera e propria attività di giornalista politico, collaborando a "Giustizia e Libertà", quotidiano torinese del Partito d'Azione, diretto da Franco Venturi. Scrive anche anche su "Lo Stato Moderno", rivista di critica politica, economica e sociale. Pubblica una antologia di scritti di Carlo Cattaneo, col titolo Stati uniti d'Italia, premettendovi uno studio, scritto tra la primavera del 1944 e quella del 1945. Nel novembre-dicembre 1945 compie un viaggio di studio in Inghilterra insieme con una delegazione di professori italiani. 1946-1947 Alle elezioni del '46 per l'Assemblea costituente, è candidato per il Partito d'azione nella circoscrizione elettorale di Padova, Rovigo, Vicenza e Verona, e non è eletto. Col saggio Società chiusa e società aperta in cui presenta il libro di Karl Popper, allora uscito, The Open Society and its enemies , inizia a collaborare alla rivista "Il Ponte", fondata e diretta da Piero Calamandrei. Di quest'anno è il primo studio politologico, I partiti politici in Inghilterra. All'Università di Padova, dove allora insegnava, tiene la prima prolusione all'anno accademico nell'Università liberata, sul tema La persona e lo stato Partecipa all'attività del Centro di studi metodologici, nato per iniziativa di Ludovico Geymonat e di alcuni suoi amici matematici, fisici, biologi, matematici (Eugenio Frola, Piero Buzano, Prospero Nuvoli, Enrico Persico, Cesare Codegone), cui si aggiunge il filosofo Nicola Abbagnano, con lo scopo ambizioso di una "nuova" cultura che superasse la distinzione tradizionale tra cultura scientifica e cultura umanistica. Nel 1947 inizia la collaborazione alla rivista "Comunità", diretta da Adriano Olivetti. 1948 Il 30 marzo è chiamato all'Università di Torino, titolare di Filosofia del diritto fino al 1972. Presso la Facoltà di Giurisprudenza torinese, Bobbio trascorre la metà dei suoi quasi cinquant'anni d'insegnamento universitario. Tra i suoi suoi corsi di Filosofia del diritto: Teoria della scienza giuridica (1950), Teoria della norma giuridica (1958); Teoria dell'ordinamento giuridico (1960); Il positivismo giuridico (). Svolge anche alcuni corsi storici, su Kant (1957), Locke (1963), sul tema della guerra e della pace (1965). Nella collana "I Classici della politica" cura l'edizione degli Elementi filosofici sul cittadino di Thomas Hobbes, ma il primo incontro con Hobbes risale al 1939, quando recensisce Der Levhiathan in der Staatslehre de Thomas Hobbes di Carl Schmitt. Presso Einaudi, cura l'edizione del Manoscritti economico-filosofici del 1844 di Karl Marx. 1950 Comincia la collaborazione con la Società Europea di Cultura, fondata a Venezia da Umberto Campagnolo, con lo "scopo di unire uomini di cultura mediante vincoli di solidarietà e di amicizia". Il programma della Società è riassunto nel titolo della sua rivista "Comprendre": "Il termine Comprendere esprime ai nostri occhi l'essenziale della cultura. Indica il cammino per cui l'uomo, tramutando i suoi appetiti e i suoi timori nelle forze del progresso, creando le città per proteggere la sua pace e la sua sicurezza, sormontando le crisi che minacciano di ripiombarlo nella sua primitiva miseria, conquista la sua dignità autentica. Comprendere è dunque il nostro compito. (Dallo Statuto della Società europea di cultura , votato dall'Assemblea costitutiva che si era riunita a Venezia dal 28 maggio a 1 giugno). 1951 Inizia a collaborare a "Occidente", rivista di studi politici, di cui è redattore e a "Comprendre", rivista della Società Europea di cultura, dove il suo primo articolo è Invito al colloquio, che aprirà la raccolta di saggi Politica e cultura . Altre collaborazioni con riviste di cultura sono con "Nuovi Argomenti" dal 1953; la "Nuova Antologia" dal 1959; "Belfagor" dal 1948, oltre "Il Ponte", già ricordato. 1953 E' l'anno della prima partecipazione a un covegno internazionale: su invito di Chaim Perelman in agosto interviene al Congresso internazionale di logica giuridica, svoltosi a Bruxelles. 1954 Pubblica il primo saggio su Kelsen, La teoria pura del diritto e i suoi critici , apparso in giugno nella "Rivista trimestrale di diritto e procedura civile". 1955 Pubblica presso Einaudi Politica e cultura , opera più volte ristampata, nata dal dibattito tra Bobbio e gli intellettuali comunisti sui diritti di libertà. Pochi mesi dopo l'uscita di Politica e cultura , fa parte di una delegazione culturale, inviata dal nostro governo in Cina. Presso Giappichelli esce Studi di teoria generale del diritto, la sua prima raccolta di scritti giuridici. 1957 Inizia la partecipazione sia ai colloqui del Centre national de recherche de logique, promossi da Perelman a Bruxelles, sia ai convegni dell'Institut international de philosophie politique. Al primo Congresso promosso dall'Institut internarional de philosophie politique (Parigi, 22-23 giugno 1957) conosce Kelsen e, in quella occasione, svolge una relazione sul tema "Quelques arguments contre le droit naturel". 1958 In maggio al Congresso di Milano sul tema "L'integrazione delle scienze sociali" svolge la relazione di sintesi, dedicata al tema "Posizione e definizione delle scienze sociali". 1959 Cura presso Le Monnier di Firenze i tre volumi degli Scritti filosofici di Carlo Cattaneo nell'edizione nazionale promossa dal Comitato italo-svizzero. In settembre svolge la relazione su "La teoria della classe politica negli scrittori democratici in Italia" al IV Congresso mondiale di sociologia, svoltosi a Stresa. 1962 All'Università di Torino, assume l'incarico, che terrà fino al 1971, di insegnare la Scienza politica. 1964 Al "Colloque de philosophie du droit comparé" , promosso dalla Internationale Vereinigung fur Rechtsphilosophie, svoltosi a Tolosa e dedicato al tema "Droit et nature del choses", su invito del prof. Werner Maihofer, svolge una relazione sulla natura delle cose nella dottrina italiana, che appare nello stesso anno sulla "Rivista internazionale di filosofia del diritto". Esce Italia civile , Lacaita, Manduria, che apre la serie degli scritti di testimonianza. 1965 Dall'editore Moranodi Napoli esce la raccolta di saggi Da Hobbes a Marx . Pubblica una nuova raccolta di saggi di teoria del diritto, Giusnaturalismo e positivismo giuridico presso le Edizioni di Comunità. Presso il Circolo Giuridico dell'Università di Siena esce la prima edizione della Bibliografia degli scritti di Norberto Bobbio (1934-1964) , di Carlo Violi. 1966 Al VI Congresso internazionale della "Hegel-Geselschaft", svoltosi a Praga e dedicato alla filosofia del diritto di Hegel, svolge la relazione introduttiva su Hegel e il giusnaturalismo. Cura gli scritti e discorsi politici di Piero Calamandrei con un saggio introduttivo, presso La Nuova Italia di Firenze. 1967 Apre il Congresso internazionale di filosofia giuridica e politica (Milano-Gardone, 9-13 settembre, con una relazione introduttiva sul tema: "Scienza giuridica tra essere e dover essere". 1968 La contestazione iniziò proprio a Torino, dove Bobbio intrattiene un difficile dialogo col movimento studentesco. E' nominato dal Ministero della pubblica istruzione membro della Commissione tecnica, composta anche dal prof. Boldrini dell'Università cattolica di Milano e dal prof. Andreatta dell'Università di Bologna, che è incaricata di presiedere alla nuova facoltà di sociologia dell'Università di Trento nel passaggio da istituto privato a facoltà statale. 1969 Escono i Saggi sulla scienza politica in Italia da Laterza a Bari, contenenti scritti vari su Vilfredo Pareto e Gaetano Mosca. Esce la prima edizione del Profilo ideologico del 900, scritto per sollecitazione di Natalino Sapegno e pubblicato nell'ultimo volume della Storia della letteratura italiana , dedicato a Il Novecento , presso l'editore Garzanti. Con successive integrazioni e aggiornamenti il Profilo stato pubblicato presso la Cooperativa Libraria Torinese (CLUT) nel 1972; presso Einaudi nel 1986; di nuovo presso Garzanti nella nuova edizione della Storia della letteratura italiana nel 1987 e come volume a sé stante nel 1990; infine, per iniziativa della Fondazione Giovanni Agnelli , in edizione inglese nel 1995. 1971 Presso Einaudi , pubblica gli scritti su Cattaneo col titolo Una filosofia militante 1972 Si trasferisce nella da poco costituita Facoltà di Scienze Politiche di Torino. Nell'anno accademico 1972-'73 tiene il primo corso quale titolare della cattedra di Filosofia della politica, dedicato a "Società civile e stato". Seguiranno i corsi: "I grandi temi della filosofia politica" (1973-'74); "Teorie delle forme di governo - I e II (1974-'75, 1975-'76); "La formazione dello stato moderno nella storia del pensiero politico" (1976-'77); "Le teorie politiche che accompagnano la formazione dello stato moderno" (1977-'78); "Mutamento politico e rivoluzione" (1978-'79). Dal 1973 a 1976 è Preside della Facoltà di Scienze Politiche. 1973 In occasione del trentesimo anniversario della fondazione del Movimento federalista europeo, a Milano, il 21 ottobre pronuncia un disorso su "il federalismo nel dibattito politico e culturale della Resistenza". 1975 Prosegue l'impegno culturale e civile, pubblicando il saggio su "La cultura e il fascismo" nel volume collettaneo Fascismo e società italiana , a cura di Guido Quazza. Sulla rivista "Mondoperaio" , con l'articolo "Esiste una dottrina marxista dello stato?", apre un dibattito sui rapporti fra democrazia e socialismo. 1976 Da Einaudi esce Quale socialismo , un libro scaturito dalla discussione nella sinistra avviata dallo stesso Bobbio. Nel settembre, in occasione di un dibattito sul pluralismo al Festival nazionale de "l'Unità" a Napoli, inizia a collaborare al quotidiano "La Stampa" di Torino. Una scelta di questi articoli saranno raccolti nei volumiLe ideologie e il potere in crisi (1981) e in L'utopia capovolta (1990; 2a ed. 1995); gli articoli sulla pace e la guerra sono compresi in Il terzo assente (1989). Presso l'Utet esce il Dizionario di politica , diretto insieme a Nicola Matteucci , cui si aggiunge Gianfranco Pasquino nella seconda edizione del 1983. 1977 Dà alle stampe, su sollecitazione di Renato Treves, una nuova raccoltadi saggi di teoria del diritto, Dalla struttura alla funzione. Nuovi studi di teoria del diritto. Nello stesso anno esce un libro che si muove tra storia e autobiografia, Trent'anni di storia della cultura a Torino: 1920-1950 , pubblicazione fuori commercio a cura della Cassa di Risparmio di Torino, che può essere collegata agli altri scritti di testimonanza. 1979 I suoi principali interventi in favore di una "politica per la pace", vengono raccolti nel volume Il problema della guerra e le vie della pace (1979). Una successiva raccolta, Il terzo assente , Sonda, 1989, comprende i discorsi, gli articoli e altri saggi sulla pace e la guerra. Il 16 maggio 1979 tiene l'ultima lezione accademica quale titolare dell'insegnamento di Filosofia della politica. 1981-1983 Nel 1981 esce il volume Studi hegeliani. Diritto, società civile, Stato , Einaudi. In aprile, alla VI Assemblea nazionale di Amnesty International, svoltasi a Rimini, parla sul tema "Contro la pena di morte", su cui torna nell'ottobre '82, aprendo il convegno "La pena di morte nel mondo", anch'esso promosso da Amnesty International. Nell'anno accademico 1981-82 tiene come supplente l'insegnamento di Scienza della politica. Da Giuffrè, nel 1983 esce Norberto Bobbio e la teoria generale del diritto. Bibliografia ragionata 1934-1982, di Patrizia Borsellino. 1984 Il 18 luglio il Presidente della Repubblica Sandro Pertini lo nomina senatore a vita in base all'art. 59 della Costituzione, "per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario". Il 1 novembre lascia l'Università. L'11 giugno il Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche approva all'unanimità la sua nomina a professore emerito. Il 18 ottobre, il medesimo Consiglio si riunisce con Bobbio per festeggiare i suoi cinquant'anni di attività scientifica e il 75˚ compleanno. In questa occasione viene presentato il volume Norberto Bobbio: 50 anni di studi. Bibliografia degli scritti 1934-1983 , a cura di Carlo Violi, che comprende anche in appendice una bibliografia di scritti su Bobbio, a cura di Bruno Maiorca, pubblicato nella collana "Gioele Solari" del Dipartimento di studi politici dell'Universita di Torino, con la collaborazione del Centro studi di Scienza politica Paolo Farneti, presso l'editore Franco Angeli. Nei giorni dal 18 al 20 ottobre si svolge a Torino il Convegno "Per una teoria generale della politica", dedicato al pensiero e all'opera di Bobbio. In occasione del 75˚ compleanno, oltre alla bibliografia, esce anche il volumeLa teoria generale del diritto. Problemi e tendenze attuali . Studi dedicati a Norberto Bobbio , a cura di Uberto Scarpelli, Edizioni di Comunità, 1983. Del 1984 è la prima edizione della raccolta di saggi, Il futuro della democrazia. Una difesa delle regole del gioco (Einaudi). Da Passigli, esce Maestri e compagni , una nuova raccolta di scritti di testimonianza. 1985 Dà alle stampe da Einaudi Stato, Governo, Società , scritti tratti dalla Enciclopedia Einaudi, coordinati "per una teoria generale della politica". 1986 Esce Italia fedele: il mondo di Gobetti , Passigli, Firenze, che prosegue la serie degli scritti testimonianza. 1989 Da Einaudi, pubblica i saggi su Thomas Hobbes. Il libro viene presentato il 18 ottobre 1989 nell'Aula Magna dell'Università, in occasione dell'ottantesimo compleanno di Bobbio. Il 16 marzo gli viene conferito il Premio internazionale della Société Européenne de Culture, per il "contributo portato alla promozione della solidarietà fra uomini e popoli per mezzo della politica della cultura". 1990 Da Feltrinelli pubblica Saggi su Gramsci . Esce una raccolta di scritti sul problema dei diritti dell'uomo, L'età dei diritti , Einaudi. Sempre presso Angeli esce un aggiornamento (1984-1988) della bibliografia degli scritti di Bobbio, a cura di Carlo Violi, e su Bobbio, a cura di Bruno Maiorca. 1991 A conclusione del conflitto del Golfo, pubblica un libretto intitolato Una guerra giusta?, Marsilio, che riassume e commenta un ampio dibattito sull'argomento. 1993 Presso La Nuova Italia Scientifica esce il volume Il dubbio e la scelta , che raccoglie i vari saggi scritti in tanti anni sul problema degli intellettuali. Da Giappichelli esce un volume che raccoglie due corsi universitari, Teoria della norma giuridica (1957-1958) e Teoria dell'ordinamento giuridico (1959-1960), col titolo Teoria generale del diritto. 1994 Il libretto Destra e sinistra (Donzelli, Roma) appare per mesi nell'elenco dei best-sellers fra i libri di saggistica ed esce in un nuova edizione riveduta e ampliata con la risposta ai critici nel febbraio 1995. Ancora da Giappichelli, a cura di Riccardo Guastini , esce Contributi a un dizionario giuridico , un'ampia raccolta di scritti vari di teoria del diritto. Alla fine dell'anno, la rivista "Linea d'ombra" pubblicaElogio della mitezza , "raccolta di scritti morali". Il 16 novembre, alla presenza del Presidente della Repubblica italiana, Oscar Luigi Scalfaro, gli viene consegnato il Premio Balzan 1994 per il diritto e scienza delle politiche (governo dei sistemi democratici). Tra gli altri riconoscimenti, si segnalano le numerose lauree ad Honorem, tra le quali due in Italia, in Giurisprudenza a Bologna (6 aprile 1989) e in Scienze Politiche a Sassari (5 maggio 1994); le altre a Madrid (Università Complutense), Parigi X (Nanterre), Buenos Aires, Chambéry, Madrid (Università Carlos III). 1995 Presso Laterza esce l'edizione completa della Bibliografia degli scritti di Norberto Bobbio 1934-1983 , a cura di Carlo Violi. Nel mese di aprile riceve il Premio Internazionale Senatore Giovanni Agnelli per la dimensione etica nelle società contemporanee, e in quella occasione pronuncia un discorso sul rapporto tra progresso scientifico e progresso morale. 1996 In marzo, in occasione dello svolgimento a Torino della Conferenza intergovernativa dell'Unione europea, nell'Aula Magna dell'Università di Torino pronuncia un "Omaggio a Erasmo", che il 4 settembre del 1506 in questa università ebbe il titolo di dottore in teologia. In aprile esce una nuova edizione accresciuta dei Saggi sulla scienza politica in Italia , Laterza. In maggio, Donzelli pubblica Tra due repubbliche. Alle origini della democrazia italiana , con una nota storica di Tommaso Greco, che raccoglie gli articoli politici composti tra il '45 e il '46 e comprende una riflessione a cinquant'anni dalla fondazione della Repubblica. 1997 Presso l’editore Laterza esce l’Autobiografia, a cura di Alberto Papuzzi. Nello stesso anno escono i volumi Dal fascismo alla democrazia: i regimi, le ideologie, le figure e le culture politiche, a cura di Michelangelo Bovero, presso Baldini & Castaldi, e Né con Marx né contro Marx, a cura di Carlo Violi, presso Editori Riuniti. Il quotidiano torinese “La Stampa”pubblica una nuova raccolta di articoli, Verso la Seconda Repubblica, apparsi sul giornale tra il 1989 e il 1996. 1998 Esce la prima antologia di scritti destinata alla scuola, Elementi di politica, a cura di Pietro Polito, presso Einaudi scuola. In Francia escono una raccolta di scritti giuridici, Essays de théoriedu droit, presso Bruylant, con una presentazione di Riccardo Guastino, e una di saggi di filosofia politica, L’état et la démocratie internazionale, presso Éditions Complete, a cura di Mario Telò. L’editore Pratiche pubblica una seconda edizione di Elogio della mitezza e altri scritti morali, con una nuova introduzione a cura dell’autore. 1999 Presso Einaudi esce la Teoria generale della politica, a cura di Michelangelo Bovero, un’opera che attraverso la trattazione sistematica dei concetti politici fondamentali fornisce una rappresentazione dell’universo ‘Politica’”. L’editore Donzelli pubblica una terza edizione aggiornata di Destra e sinistra, libro tradotto in una ventina di lingue. 2000 Da Passigli esce una nuova raccolta di testimonianze, La mia Italia, a cura di Pietro Polito. Con il consenso di Bobbio, vengono pubblicati due carteggi: uno col maestro Solari, La vita degli studi: Carteggio Gioele Solari – Norberto Bobbio, a cura di Angelo d’Orsi, l’altro con l’allievo Paolo Farneti, Fiducia nella ragione: La formazione intellettuale di Paolo Farneti nel suo carteggio con Bobbio, entrambi con Angeli. Nello stesso anno gli viene conferito il Premio Hegel della città di Stoccarda. 2001-2003 Nel 2001 muore la moglie Valeria. Presso Laterza esce il Dialogo intorno alla Repubblica con Maurizio Viroli (2001). Tra il 2001 e il 2003 vengono pubblicate diverse traduzioni e alcune nuove edizioni tra cui Trent’anni di storia della cultura a Torino, presso Einaudi (2002). |
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