Centro studi Piero Gobetti

   

Archivio

   
  
 

L'Archivio Piero Gobetti
(85 scatole, 1901 - 1928)


La maggior parte delle carte di Piero Gobetti fu conservata, dopo la sua morte, dalla moglie Ada Prospero nella casa di Via Fabro 6 e successivamente nella casa di Reaglie dove Ada con il marito Ettore Marchesini, il figlio e la nuora si trasferirono nel 1951. Quando nel 1961 fu fondato il Centro Studi le carte Gobetti andarono a costituire il nucleo centrale del patrimonio archivistico del Centro.

La storia del fondo è strettamente legata alla storia delle edizioni delle opere di Piero Gobetti.

Per la pubblicazione di una antologia della Rivoluzione Liberale, sul finire degli anni '40, la famiglia mise a disposizione l'unica raccolta completa della rivista. Operazione analoga fu fatta sul finire degli anni '60 per le altre due collezioni complete conservate dalla famiglia: "Energie Nove" e "Il Baretti"; l'occasione fu un progetto editoriale che prevedeva la pubblicazione delle "Opere complete di Piero Gobetti".

Poco tempo dopo, con la fondazione del Centro studi Piero Gobetti (16 febbraio 1961), la collezione delle riviste costituì il primo versamento documentale fatto dalla famiglia. Successivamente, Ada Gobetti versò al Centro tutto il materiale documentario, in suo possesso. Fu un significativo versamento sul quale Ada stessa individuò e separò alcuni blocchi documentari: l'attività della casa editrice - la corrispondenza a lei inviata in occasione della morte di Piero - la raccolta di ritagli stampa relativi alle recensioni ai volumi della casa editrice - le agende, i taccuini, i manoscritti e appunti autografi di Piero Gobetti - i manoscritti autografi di collaboratori di Gobetti - la corrispondenza di Piero.

Il carteggio di Gobetti, sul quale si era concentrato fin da subito l'interesse di studenti e ricercatori fu il primo gruppo di documenti sul quale si operò un primo vero riordino. L'intervento di Ada Gobetti, con la collaborazione di Carla Gobetti, produsse due prime serie documentarie: la prima raccoglieva per ordine alfabetico tutti i corrispondenti di Gobetti e la seconda il carteggio tra Ada e Piero. Su questa seconda parte, Ada stessa, pensando ad una sua possibile edizione completa, ne curò la trascrizione e operò una definitiva sistemazione raccogliendo in due faldoni tutto il carteggio, separando la propria corrispondenza da quella di Piero. (1)

Più articolati furono gli interventi sul resto del carteggio di Gobetti. La prima ricognizione sul materiale evidenziò alcune lacune documentarie relative ai corrispondenti di Gobetti, e la totale assenza della corrispondenza che lui indirizzava agli amici e collaboratori, non avendo il giovane Gobetti l'abitudine di conservarne copia. Per questo motivo si diede l'avvio ad un lento e minuzioso lavoro di recupero documentario al fine di ricostruire il più possibile la ricca rete di relazioni di Piero. Si è calcolato che dalla fine degli anni sessanta ad oggi si sono recuperate 126 lettere in originale e circa 350 in fotocopia.

Attualmente il fondo Piero Gobetti consta di circa 6500 documenti relativi all'intero arco biografico del personaggio (1901-1926) ma con una netta prevalenza degli anni a partire dal 1918, anno nel quale si avviò l'attività pubblicistica e politica di Piero Gobetti, fino al 1926, anno della sua morte, con un lieve sfondamento oltre la data della sua morte, in quanto la casa editrice da lui fondata fu tenuta in vita ancora per un paio d'anni dopo il 1926. Si ricorda che l'archivio Piero Gobetti è stato dichiarato "di notevole interesse storico" dalla Sovrintendenza archivistica regionale l'8 aprile del 1992.

Nel corso del 2000, in previsione del centenario della nascita di Piero Gobetti (2001), il Centro studi ha promosso il definitivo riordino e la catalogazione informatica grazie ad un finanziamento concesso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali.

Il progetto ha prodotto anche la riproduzione in digitale di tutta la corrispondenza di Gobetti, compreso il carteggio Ada-Piero. conservata in originale, circa 4300 tra lettere, cartoline, biglietti, telegrammi.


Struttura del Fondo

Serie "Documenti personali di Piero Gobetti" (1905-1926)

Questa serie è suddivisa in tre sottoserie.

Nella prima, denominata "Materiali dell'infanzia e dell'adolescenza" sono raccolti documenti di studio che si riferiscono all'infanzia e all'adolescenza di Piero. Una piccola enciclopedia illustrata del 1905, un volume de "Le Avventure di Pinocchio" del 1908, alcuni fogli di appunti manoscritti, un volume di novelle, leggende e tradizioni ed un testo teatrale di contenuto religioso.

Nella seconda sottoserie "Tessere e oggetti personali" sono conservati alcuni documenti che scandiscono la sua giovinezza e maturità, foglio di stato civile, tessera della ferrovia dello stato, e della Regia Università di Torino, foglio di congedo militare del 31/10/1922 e alcuni effetti personali: un portaricordi in pelle, una medaglia del Ministero per l'industria e il commercio e un portafogli in pelle.

Nella terza sottoserie "Procedimenti giudiziari, arresti, soggiorno e decesso a Parigi" troviamo l'"Atto di Citazione" per la pubblicazione dell'articolo "Il Re democratico" di Giovanni Ansaldo, apparso sulla Rivoluzione Liberale del 10 giugno 1924, le distinte delle carceri giudiziarie di Torino relative al primo arresto di Gobetti del 6 febbraio 1923 e alcuni ritagli stampa che danno l'annuncio del secondo arresto di Gobetti, avvenuto il 29 maggio 1923. In ultimo vi è conservato materiale vario che testimonia gli ultimi giorni di Gobetti a Parigi. Sono documenti che ci restituiscono il grave stato di salute di Piero Gobetti e fotografano gli ultimi giorni della sua vita

Nella terza sottoserie "Fotografie" sono raccolte 13 fotografie di Piero (1901-1926), 5 originali e 8 ristampe fotografiche in bianco e nero.

Serie "Scritti di Piero Gobetti"(1918-[1925]) con le sottoserie "Agende e taccuini", "Materiali di studio sul Risorgimento", "Scritti autografi e appunti di lavoro" troviamo una documentazione frammentaria e non omogenea ma spesso di notevole interesse che in parte testimonia quelli che furono i più importanti filoni di interesse di Piero Gobetti. Sono agende, taccuini, fogli manoscritti, quaderni con appunti critici sulla "Divina Commedia", e sulla letteratura russa. Molti sono gli scritti di ricerca e studio sul Risorgimento e numerosi sono i manoscritti autografi di Gobetti, Inoltre sono conservati alcuni quaderni di ritagli stampa di articoli dello stesso Piero Gobetti e da lui raccolti, apparsi su varie testate giornalistiche, una sorta di "rassegna stampa"che copre l'arco cronologico dal 1921 al 1924.

Serie "Corrispondenza" (anni 1918-1926) suddivisa in tre sottoserie: "Carteggio Ada-Piero"(1918-1923); "Piero Gobetti ad Altri" e "Altri a Piero Gobetti" (1918-1926) è costituita da circa 4300 tra lettere cartoline, biglietti, telegrammi in originale e in fotocopia.

Serie "L'attività pubblicistica: le Riviste e le Case editrici"(1918-1928) è suddivisa in sei sottoserie. Nella prima sottoserie "Manoscritti di collaboratori delle riviste e delle case editrici" sono raccolti numerosi manoscritti autografi di collaboratori di Gobetti. Nella seconda sottoserie "Materiali per le riviste e la casa editrice" è conservata documentazione disomogenea e frammentaria sull'attività delle riviste ( Energie Nove, Il Baretti, La Rivoluzione Liberale), e sulle case editrici ("Arnaldo Pittavino & C.", "Piero Gobetti Editore" e le "Edizioni del Baretti"). Nella terza sottoserie "Ritagli stampa sull'attività editoriale" sono conservati numerosi ritagli di giornale, raccolti dalla stessa Ada negli anni di attività della casa editrice. Raccoglie recensioni ai volumi pubblicati da Gobetti e articoli di analisi critica sull'opera pubblicata e sul pensiero degli autori della casa editrice. Nella quarta sottoserie "I tipografi di Piero Gobetti, anni 1922-1926" sono conservate numerose fatture e lettere commerciali dei molti tipografi a cui Gobetti si rivolgeva per l'edizione dei volumi e delle riviste. Nella quinta sottoserie "Attività amministrativa e contabile, anni 1922-1927" sono conservati documenti legali e amministrativi per lo più della casa editrice "Piero Gobetti Editore". La sesta sottoserie: "Magazzino" contiene doppioni delle raccolte originali delle riviste (2) e alcune copie di volumi della casa editrice (di alcuni ne esistono più copie), in parte fatte confluire al Centro studi da Ada Gobetti, in parte recuperate nel corso degli anni sul mercato dell'antiquariato (3).

Serie "Commenti della stampa sull'attività di Gobetti" (1919-1926) contiene ritagli stampa di varie testate giornalistiche, raccolti da Ada e Piero e costituiscono una miscellanea di recensioni alle principali opere di Gobetti, di suoi interventi in diverse testate giornalistiche, e di contributi critici sulla sua figura e sul suo pensiero.

Serie "Messaggi e articoli in morte di Piero Gobetti" (1926) in questa serie sono conservate lettere, biglietti, telegrammi, dei numerosi amici, conoscenti, collaboratori di Piero che scrissero ad Ada in occasione della morte di Piero Gobetti e alcuni ritagli stampa con articoli di annuncio e di commento dell'evento.

compilatore: Barbalato Silvana
revisore: Barbalato Silvana



1) cfr. E. Alessandrone Perona: Introduzione a Piero e Ada Gobetti. Nella tua breve esistenza. Lettere 1918-1926. In appendice: Diari di Ada (1924-1926), a cura di E. A. P., Torino, Giulio Einaudi editore, 1991, p.VII..

2) si ricorda che la biblioteca del Centro conserva due copie della "Rivoluzione liberale", una copia de "Il Baretti" e una di "Energie Nove".

3) una copia di tutti i volumi pubblicati dalla casa editrice è conservato nella biblioteca del Centro.